All’oratorio di Mombretto le mamme insorgono
Non c'è il centro estivo e l'oratorio rimane aperto troppo poco.
A Mombretto è recentemente esplosa una polemica nei confronti del parroco, Don Alberto Cappellari, da parte di un gruppo di mamme, i cui figli frequentano l’oratorio della Parrocchia Beata Vergine del Rosario. La causa scatenante è stata un episodio avvenuto mercoledì 23 maggio: quel pomeriggio, molti bambini erano presenti all’interno dell’oratorio insieme alle loro madri. Di fronte al campetto da calcio, era esposto un esplicito divieto in cui si negava l’accesso, poiché il campo era appena stato seminato. Alcuni bambini si sono comunque recati a giocare all’interno del campo, e, dopo alcuni richiami, Don Alberto avrebbe invitato tutti i presenti all’interno dell’oratorio a uscire dallo stesso, chiudendo, anziché alle 18.30 come di consueto, alle 17.10. «È giusto richiamare dei bambini che non rispettano un divieto, e anche fare appello ai loro genitori se costoro non li rimproverano, ma prima di tutto con i dovuti modi, e, in secondo luogo, non è giusto cacciare 30, 40 persone da un oratorio, considerando che molte, tra cui noi, non c’entravano nulla», ha dichiarato una delle mamme, che quel giorno era presente. Tale episodio ha contribuito ad alimentare altre polemiche, quella che riguarda la fascia oraria di apertura dell’oratorio, secondo molti genitori troppo limitata, e l’assenza di un centro estivo organizzato dalla Parrocchia della frazione. «L’oratorio rimane aperto dalle 16.30 alle 18.30. I ragazzi delle medie che escono da scuola alle 14, dove possono andare a giocare?» si chiede un’altra delle mamme, che continua: «A Paullo esiste un centro estivo ben organizzato, così come a Pantigliate, a Peschiera Borromeo e in tanti altri paesi, mentre a Mombretto, frazione più popolata di Mediglia, d’estate i genitori non sanno dove mandare i figli. Alcune di noi si sono spesso offerte volontarie per aiutare il Don nell’organizzazione di un centro estivo, ma senza che ciò cambiasse nulla». A tale proposito, in questi giorni a Mombretto sta girando una lettera, da far firmare a chiunque sia d’accordo, indirizzata al Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, a cui si chiede di intercedere affinché l’oratorio rimanga aperto per più tempo: «Tutti noi sappiamo quanto la presenza di un oratorio in zona sia un sicuro porto dove far trascorrere ore liete ed educative sia spiritualmente che fisicamente per i nostri figli. Purtroppo, a nostro avviso, l’utilizzo dell’oratorio a Mombretto è sottodimensionato». Nella stessa lettera, si chiede di intervenire anche rispetto all’assenza del centro estivo: «Molte di noi prestano il loro tempo nel centro estivo di Paullo in piena sintonia col parroco, e ci piacerebbe poter ripetere questa esperienza, sicuro dono di Dio, anche nel nostro paese». Don Alberto, contattato telefonicamente, ha fatto sapere di essere disponibile a parlare personalmente con coloro che abbiano dei problemi nei suoi confronti, per chiarimenti e osservazioni.
Silvia Arrigoni