Sgominata a Mediglia la banda dei furti sulle auto

Fermato al cimitero di Bustighera un gruppo di malviventi, tra cui un 14enne, che si ritiene responsabile di alcuni furti perpetrati negli abitacoli delle auto e dei mezzi da lavoro in sosta

Immagine d'archivio

La Polizia Locale di Mediglia ha interrotto le scorrerie della banda che potrebbe essere responsabile di una serie di furti all’interno degli abitacoli delle auto, verificatisi nelle ultime settimane in territorio medigliese. In genere venivano infranti i vetri delle auto in sosta per sottrare oggetti di valore individuati all’interno. Il gruppo, che si muoveva a bordo di una Fiat Punto nera, era stato avvistato e segnalato nei giorni scorsi grazie al controllo di vicinato a Caluzzano, dove era avvenuto il furto di trapani e altre apparecchiature edili da un mezzo da lavoro. La Polizia Locale, grazie alle telecamere poste ai varchi d’accesso, ha individuato la targa della vettura descritta, inserendola nella “black list” dei veicoli attenzionati. Così, mercoledì 19 maggio, è stato rilevato un nuovo passaggio della Punto, poi rintracciata presso il cimitero di Bustighera, proprio dove si erano registrati alcuni dei colpi. Le quattro persone a bordo, tra cui un ragazzino di appena 14 anni, sono risultate residenti in un campo nomadi di Milano e tutte con precedenti per furto, rapina e ricettazione. Al momento il gruppo è indagato per il furto di Caluzzano, ma le indagini proseguono per verificarne il coinvolgimento anche in altri episodi. La Punto, regolarmente intestata ad uno degli occupanti, è stata sequestrata perché sprovvista di assicurazione. 

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