Verde e pulizie, Mediglia abbandona Il Carro

Il Sindaco di Mediglia spiega le motivazioni del mancato rinnovo del contratto intrattenuto con "Il Carro"

Il mancato rinnovo, da parte del Comune di Mediglia, del contratto intrattenuto con la Cooperativa Sociale “Il Carro”, ha suscitato, in questi mesi, diverse polemiche, l’ultima delle quali alzata da “l’Impronta”, giornale medigliese d’informazione bimestrale. Nell’articolo riguardante il caso, vengono sollevati alcuni quesiti indirizzati al Sindaco, Paolo Bianchi, a cui abbiamo deciso di riproporli.

Il 27 marzo il Comune di Mediglia ha revocato alla Coop. Soc. “Il Carro” il contratto di manutenzione del verde e delle pulizie, scelta motivata da problemi di bilancio, lasciando alla stessa l’appalto relativo alle piccole manutenzioni sugli edifici comunali. Perché anche questo incarico è stato poi revocato il 30 aprile?

È errato affermare che il Comune di Mediglia ha revocato gli incarichi a “Il Carro”, poiché tutti i rapporti contrattuali sono scaduti il 31 dicembre 2011; nei primi mesi dell’anno corrente, avendo appreso che avremmo pagato delle sanzioni in seguito allo sforamento del patto di stabilità, abbiamo intrattenuto il regime di 1/12, forma di contratto che ha, quindi, scadenza mensile; ne consegue che il Comune non aveva il dovere di dare comunicazioni preventive. Le motivazioni del mancato rinnovo sono economiche, come per gli incarichi precedentemente non rinnovati.

La Coop. “Il Carro” non si è resa disponibile a una riduzione del costo dei servizi o è venuta meno a qualche obbligo contrattuale?

Non abbiamo inadempienze da segnalare da parte della Cooperativa, tutti i rapporti sono stati interrotti esclusivamente per ottenere una maggiore economicità. La stessa si era resa disponibile a ridurre i suoi costi del 10% su verde e pulizie e del 5% sulle manutenzioni. Purtroppo non era abbastanza, visti i problemi di bilancio.

Perché non è stata indetta una gara d’appalto e gli incarichi revocati a Il Carro sono stati assegnati con affidamento diretto alla Cooperativa Sociale “Azzurra” di Tribiano e alla società Inservice Srl di Caravaggio?

Il mancato rispetto del patto di stabilità prevede delle sanzioni che comportano un taglio della spesa corrente: non sapendo a quanto sarebbe ammontato, ci era impossibile stabilire una cifra a base d’asta per una gara d’appalto. Sono state quindi scelte la Cooperativa Azzurra e la Società Inservice Srl, con cui ci siamo accordati su costi inferiori; la seconda, inoltre, ci garantisce anche un miglior servizio di pulizia, poiché più frequente e non limitato ai soli bagni.

Nove posti di lavoro sono ora a rischio, alcuni dei quali affidati anche a persone disabili. Ha un messaggio da rivolgere a loro? Pensa in qualche modo di poter aiutare “Il Carro” a risolvere questo problema?

Come Amministrazione comunale siamo molto dispiaciuti per questa situazione, specie in un simile momento di crisi. Purtroppo, però, amministriamo soldi pubblici, e abbiamo la necessità di far quadrare i conti; quest’anno siamo attanagliati dalle sanzioni derivanti dal mancato rispetto del patto di stabilità, ed è quindi necessario fare dei tagli, non abbiamo altra scelta. Abbiamo, anzi, cercato di fare il possibile non tagliando sul sociale e sulla cultura. Sicuramente segnaleremo i disabili che rischiano di rimanere senza posto di lavoro alla Cooperativa Sociale “Azzurra”.

Silvia Arrigoni