Arrestato pusher a Melegnano: «Lo faccio perché ho perso il lavoro»

L’uomo, un 40enne calabrese, vendeva la droga in stazione. Quando i carabinieri lo hanno fermato, si è giustificato dicendo che spacciava per necessità

Nello zaino aveva oltre 20gr di hashish

Spacciava droga per guadagnarsi da vivere dopo aver perso il lavoro. È questa la giustificazione che B.C., un 40enne di origine calabrese ma residente a Melegnano, ha presentato ai carabinieri che lo avevano “pizzicato” mentre cedeva una dose di hashish ad un giovane presso la stazione ferroviaria locale. Davanti ai militari l’uomo si è sfogato raccontando di essere stato licenziato e, per questo, di essersi dato al business della droga come estrema soluzione alla sua condizione di precarietà. Le sue parole non gli sono però servite ad evitare l’arresto, scattato nel pomeriggio di venerdì 12 maggio presso la stazione di Melegnano. Proprio lo scalo cittadino era divenuto il suo piccolo “mercato”, sia presso i binari che nell’area limitrofa, dove si muoveva continuamente per incontrare i clienti. È stato così che una pattuglia del nucleo radiomobile di San Donato lo ha notato mentre, in un luogo appartato all’esterno della stazione, stava parlando con un giovane, al quale ha consegnato un sacchettino sospetto. I militari hanno così deciso di avvicinarsi per chiarire la situazione ed identificare i due. Ben presto è emerso come l’involucro passato di mano contenesse 3gr di hashish: i carabinieri hanno quindi proceduto ad identificare e perquisire entrambi. Addosso al cliente non è stata trovata altra droga, mentre nello zainetto che B.C. portava a tracolla erano conservati ulteriori 20gr della stessa sostanza pronta da vendere, assieme a tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi, un coltellino con la punta annerita impiegato evidentemente per tagliare l’hashish e 100 euro in contanti. Tutto il materiale è stato quindi posto sotto sequestro ed il 40enne arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Redazione Web