Abusò di una turista a Milano: condannato a 5 anni

L’uomo, all’epoca inserviente di un Mc Donald’s, approfittò di una ragazza russa che alloggiava in città. Quando lei cercò di reagire venne colpita con un pugno in pieno volto

Un uomo di 37 anni, ex dipendente di un McDonald's di Milano, è stato condannato con rito abbreviato a 5 anni di carcere per violenza sessuale, rapina e sequestro di persona. Questi era stato arrestato dalla polizia nella notte tra il 3 e il 4 novembre dello scorso anno, dopo aver abusato di una turista russa di 26 anni all'interno del fast food in via Paolo Sarpi, dopo che la vittima era entrata per chiedere aiuto per la connessione wi-fi. All’epoca dei fatti la ragazza era in visita in città, alloggiava in un appartamento in zona e aveva bisogno di una rete internet per mettersi in contatto col proprietario dell'abitazione. Attorno alle 2 del mattino era passata davanti al McDonald's, dove aveva incrociato l'inserviente, un egiziano, al quale aveva chiesto a gesti di poter usare la rete. L'uomo l'aveva fatta entrare dal retro del locale, le aveva offerto del cibo per poi tentare un approccio sessuale. La giovane aveva reagito e nella colluttazione era stata colpita con un pugno al volto che le aveva causato la rottura del setto nasale. Riuscita a fuggire, la 26enne si era poi rivolta alla polizia. Giovedì 16 luglio, a seguito dell’inchiesta del pm Giovanni Tarzia, per l’imputato è arrivata la condanna in rito abbreviato a 5 anni.

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