Daniele Molmenti, il canoista fra «i candidati al gradino più alto del podio»: a Londra «mi gioco molto!»

Intervista a Daniele Molmenti


A pochi giorni dall'inizio delle Olimpiadi di Londra abbiamo avuto il piacere di intervistare Daniele Molmenti, canoista italiano, specializzato nella prova del K1 slalom, in forza al Gruppo Sportivo Forestale. Una passione, quella per la canoa, che lo ha rapito fin da giovanissimo: «Era una calda estate - ci racconta Daniele - e avevo bisogno di rinfrescarmi, così, visti alcuni ragazzi con le canoe, mi son detto: "proviamo"! Qualche anno dopo mi sono accorto che viaggiavo per l'Italia e più forte andavo più scavalcavo le classifiche giovanili, mi piaceva vincere e sono diventato un agonista!». Un atleta ormai maturo, completo sotto tutti i punti di vista, si appresta a dominare i fiumi di Londra. Non si tratta della prima Olimpiade di Daniele, che già era stato uno dei protagonisti in quella di Pechino nel 2008. «Sono emozioni completamente differenti - ci spiega - dopo Pechino sono maturato molto dal punto di vista sportivo e i risultati sono a mio favore. Arrivo a Londra con una mentalità diversa, c'è più consapevolezza nella prestazione e di come attuare una buona strategia di gara. Dopo il 2008 ho vinto tutto e qui sono uno dei candidati al gradino più alto del podio. Cerco di usare questo stress in più a mio vantaggio. Basta vedere una volta il mio sport, però, per capire che è difficile fare previsioni». Sicurezza e tranquillità, queste le armi in più di Daniele Molmenti, tenace e determinato verso un unico obiettivo: la vittoria! «Sono abbastanza bravo a non farmi pesare la tensione della gara e le ore precedenti sono tranquillo con me stesso. Con gli altri un po' meno, sono molto esigente e voglio che tutti i componenti della squadra siano impeccabili; sono un vero rompiballe, lo so, ma qui mi gioco molto!». Parole che dimostrano un gran carattere, lo spirito giusto per affrontare una competizione di questo valore. Riuscirà a conquistare l'oro Olimpico? Lo scopriremo solo seguendo il nostro beniamino nella sua avventura a cinque cerchi. Noi tutti glielo auguriamo e naturalmente tiferemo per lui! Vai Daniè!

Giancarlo Capriglia