Gli infermieri, angeli ed eroi dimenticati, incrociano le braccia il 2 novembre

«Il Governo e le Regioni hanno ignorato le nostre rivendicazioni, assieme a tutti gli impegni verbali e ai ringraziamenti elargiti in quei giorni bui di primavera (tanto erano gratis)», per questo motivo il Sindacato Nursing Up ha proclamato uno sciopero di 24 ore per il 2 novembre

Una agitazione di carattere nazionale dei professionisti sanitari del comparto sanità.

Milano, 1 novembre 2020.
«Nel pieno dell’emergenza Covid - recita un comunicato del sindacato Nursing Up Lombardia - , di fronte alla palese cattiva gestione di quella che poteva essere una seconda fase, se non indolore, certamente dai contorni meno drammatici di quella che stiamo vivendo, gli infermieri italiani e i professionisti sanitari incrociano le braccia per 24 ore, da lunedì 2 novembre alle ore 7 fino alle ore 7 di martedì 3 novembre, per dire ancora una volta “no” all’indifferenza e alla mancanza costante di un dialogo costruttivo con il Governo e le Regioni. Abbiamo chiesto massicci investimenti per assunzione di personale a tempo indeterminato, un adeguamento contrattuale e stipendiale alla media europea, il coinvolgimento nelle scelte di tipo organizzativo, il potenziamento dell’assistenza territoriale, una maggior sicurezza sul lavoro ....
L’assordante silenzio del Governo e delle Regioni alle nostre richieste, a cui si aggiungono l’inerzia nei 5 mesi di apparente remissione della pandemia (in cui si doveva provvedere al rafforzamento del Sistema Sanitario), o le fantasiose proposte di “assumere infermieri anche se non hanno ancora completato il corso di studi”, ci costringono a scioperare per rivendicare una Sanità migliore e maggior rispetto per gli infermieri e tutti gli operatori sanitari.
Ci rendiamo perfettamente conto della criticità del momento e ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali disservizi dovuti al nostro sciopero; ma vogliamo continuare a prenderci cura dei pazienti con gli organici adeguati, in condizioni di sicurezza e con la certezza che le nostre competenze siano riconosciute. Che i nostri Politici facciano un giro nei Pronto Soccorso e nei reparti Covid in queste ore, per toccare con mano la disperazione negli occhi dei colleghi, stremati fisicamente e psicologicamente dalle difficili ed improvvisate condizioni di lavoro. Invece nessuna considerazione per chi, giorno e notte, ha salvato la pelle di migliaia di cittadini e ha ricominciato a farlo nelle peggiori condizioni.
La delusione per chi ci ha fatto diventare invisibili è enorme. Adesso pretendiamo con forza che la Politica adotti provvedimenti urgenti e concreti per una nuova organizzazione della sanità pubblica, in cui gli infermieri possano essere considerati professionisti e rispettati come tali.
Scioperiamo oggi per una migliore sanità domani».

Programma dei presidi di lunedì 2 novembre 2020

Ore 9 -10 ASST LARIANA P.O. SAN FERMO
Ore 10,30 - 11 ASST LARIANA P.O. CANTÙ
Ore 12,15 - 13,15 ASST FBF-SACCO P.O. SACCO
Ore 14,30 - 15,30 ASST FBF-SACCO P.O. FBF ORE 16 - 17,30 POLICLINICO MILANO
Una piccola rappresentanza di professionisti sanitari sarà presente presso i sopra elencati presidi per manifestare le motivazioni che li hanno indotto allo sciopero e rappresentare anche tutti coloro i quali non hanno potuto scioperare causa dell’Emergenza Covid e di organici inadeguati.