Era la mattinata del 10 aprile 2014 quando la 83enne A.D.V. venne trovata cadavere all’interno della sua abitazione di via Giaggioli 9 a Milano, nelle case Aler in zona Lorenteggio. L’abitazione della pensionata, che viveva sola ed era assistita da una rete di volontari, era stata messa a soqquadro e la donna presentava una ferita alla testa. Alla polizia era parso sin da subito abbastanza chiaro che l’83enne fosse stata assassinata nel corso di un tentativo di rapina, sebbene tutt’ora non sia stato possibile ricostruire le precise cause del decesso. Ora, dopo 9 mesi di complesse indagini, gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciare l’uomo che ritengono essere l’assassino di A.D.V. Si tratta del romeno 22enne I.C.I., individuato in Grecia dove si trova rinchiuso in carcere per furto. A mettere gli investigatori sulle tracce del giovane romeno sono stati 2 elementi, cioè un’impronta lasciata sulla credenza della cucina della pensionata uccisa e il cellulare di quest’ultima, che I.C.I. aveva rubato e al cui interno aveva poi inserito una scheda sim romena. Ricostruire gli spostamenti del 22enne si è dimostrata un’ impresa particolarmente complessa poiché il presunto killer, che risiedeva stabilmente in Romania, è rimasto in Italia per un lasso di tempo molto breve, e poi è partito per la Grecia, dove è poi finito in carcere. La localizzazione di I.C.I. è stata possibile grazie alla collaborazione delle autorità greche attraverso il Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia.

Redazione Web