Milano, Corvetto con un sit in dice «No al degrado»
Come l’anno scorso, l’albero di Natale di piazzale Ferrara è stato vittima di atti vandalici, e i residenti hanno partecipato a un sit in: «Difendiamo l'albero della legalità: l'albero siamo noi»

Molte le autorità presenti, tra le quali Franco Lucente, coordinatore provinciale fdi (secondo da destra) dav
05 gennaio 2018
MILANO - Si tratta di un albero di Natale speciale quello presente in piazzale Ferrara, zona Corvetto. Infatti è stato sponsorizzato dall’Associazione Poliziotti Italiani, e dedicato a Falcone e Borsellino. Proprio per tale motivo, quando l’abete è stato divelto il 31 dicembre da ignoti, il fatto ha causato grande risonanza mediatica e una condanna unanime. Il gesto esecrabile ha portato i residenti del municipio 4 a indire un sit in di protesta contro gli atti vandalici e il degrado, che continuano a contraddistinguere la zona in questione.
Già l’anno scorso, quando il vecchio albero fu incendiato, i cittadini chiesero la presenza fissa di una camionetta dei militari, per trasmettere un maggiore senso di sicurezza, ma senza risposta. Piazzale Ferrara in particolare, si trova di fronte a un palazzo abbandonato, noto per essere un “covo” di spacciatori, e a tutte le ore del giorno si presta come ritrovo di sbandati e delle (tante) persone di origine straniera della zona. «Io non mi fido a passare di lì nemmeno di giorno – ha ammesso un tabaccaio di Corvetto – soprattutto per te che sei una ragazza non è sicuro andare in piazzale Ferrara a quest’ora (le 19 ndr)». Questa semplice frase, rivoltami presso un bar poco distante, riassume l'aria che si respira nel quartiere.
La risposta al sit in è stata forte e chiara, e tra i presenti vi era anche Franco Lucente, coordinatore provinciale milanese di Fratelli d'Italia candidato alle elezioni regionali: «Siamo qui per rivendicare la legalità, dare supporto a chi si oppone a tale situazione e a chi sopporta tutto questo ogni giorno. Atti simili sono uno sfregio a chi ama la città». Gli organizzatori consegnavano magliette con la famosa foto ritraente Falcone e Borsellino, simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Toccante come il motto riportato sui numerosi cartelli consegnati ai presenti: «La legalità ha radici profonde e folte chiome. L'albero siamo noi».
A volte sono i piccoli gesti a mettere in moto i grandi cambiamenti, e l’augurio è che Corvetto possa finalmente dire addio alla degradazione con l’aiuto di amministrazioni efficienti.
Stefania Accosa
05 gennaio 2018