Milano, il centrodestra diviso sulle amministrative: tensioni tra Forza Italia e Lega, Fratelli d'Italia sta alla finestra

Sicurezza, leadership e alleanze: lo scontro tra Alessandro Sorte che accoglie con favore le dichiarazioni di Marina Berlusconi e Silvia Sardone accende il dibattito nel centrodestra milanese

Silvia Sardone

Silvia Sardone Eurodeputata della Lega

Le elezioni amministrative di Milano si avvicinano e nel centrodestra il clima è tutt’altro che sereno. Forza Italia e Lega si trovano ai ferri corti su temi chiave come la sicurezza, le strategie elettorali e la scelta del candidato sindaco. A scatenare il botta e risposta è stato Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia, che ha criticato apertamente l’approccio della Lega, definendolo una «sardonizzazione» del centrodestra.

Forza Italia punta al centro: «Il profilo moderato è vincente»

Intervenendo in conferenza stampa presso la sede dei giovani azzurri di via Mecenate, Alessandro Sorte ha sottolineato l'importanza di intercettare l'elettorato moderato: «Siamo convinti che le proposte di Forza Italia possano attrarre quella parte di Milano che ha smesso di votare il centrodestra. Il nostro ruolo è cruciale per la coalizione, perché possiamo parlare a chi, nelle ultime elezioni politiche, ha premiato il Terzo Polo con quasi il 20% dei consensi. Serve un approccio pragmatico per risolvere i problemi della città, soprattutto in tema di sicurezza, dove il centrosinistra ha clamorosamente fallito».

Sorte ha anche espresso il proprio sostegno alle dichiarazioni di Marina Berlusconi apparse su Il Foglio, definendole «una bussola per tutti noi».

Silvia Sardone risponde: «Basta polemiche, il problema è a sinistra»

La reazione della Lega non si è fatta attendere. L'eurodeputata e consigliera comunale Silvia Sardone ha risposto duramente alle parole di Sorte, respingendo al mittente le critiche e difendendo l'azione del proprio partito: «Sono lusingata dalle continue citazioni dell’amico Sorte, ma queste polemiche non mi appassionano. Il nostro avversario è a sinistra e ogni partito deve valorizzare le proprie peculiarità per vincere la difficile sfida delle comunali».

Sardone ha poi rilanciato la necessità di evitare strategie calate dall’alto e ha proposto le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra: «Serve che il candidato sia deciso con largo anticipo, altrimenti si rischia di ripetere gli errori del passato. Le primarie potrebbero essere la soluzione per lanciare la campagna in tempo utile e far conoscere i nostri programmi».

Sulla sicurezza, la consigliera della Lega ha ribadito una linea dura: «Milano è passata dall’essere la capitale economica d’Italia a essere conosciuta come la capitale dei reati. I milanesi sono stanchi di degrado e insicurezza. Per questo il nostro slogan, seguendo l’esempio di Trump, dovrebbe essere "Make Milano Great Again"».

Piscina (Lega): «Meno personalismi, più sinergia»

Sulla stessa linea si è espresso Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e consigliere comunale di Milano, che ha invitato Forza Italia a lavorare in sinergia con gli alleati piuttosto che attaccarli: «Pensiamo a costruire sinergie invece di criticarci. Chi, come Silvia Sardone, è presente sul territorio a fianco delle Forze dell’Ordine e dei cittadini, merita rispetto».

Piscina ha poi elencato le proposte della Lega per la sicurezza, tra cui maggiore presenza della Polizia Locale nei quartieri, contrasto alle moschee abusive e ai centri sociali, telecamere di sorveglianza, lotta ai campi rom e tutela delle donne nei contesti comunitari.

Massimiliano Romeo: «Non dividiamoci, così aiutiamo la sinistra»

A cercare di placare gli animi è intervenuto anche Massimiliano Romeo, presidente dei senatori della Lega e segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier, che ha ammonito Sorte sui rischi di una divisione interna alla coalizione: «Abbiamo programmi comuni con Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non vorremmo che la ricerca di un elettorato più moderato, come già accaduto con lo ius scholae, spiani la strada alla sinistra».

Romeo ha poi sottolineato che la forza del centrodestra sta proprio nella sua eterogeneità: «La nostra coalizione è formata da forze politiche diverse, ed è questa la nostra ricchezza. Ma continuare a pungolare pubblicamente gli alleati è solo un favore agli avversari».

Centrodestra in cerca di una strategia vincente

A pochi mesi dalle elezioni comunali, il centrodestra milanese si trova a dover affrontare una sfida interna tanto complessa quanto quella contro il centrosinistra. Forza Italia insiste su un profilo moderato per attrarre il voto centrista, mentre la Lega mantiene una posizione più radicale sul tema sicurezza e immigrazione.

L’incognita principale resta la scelta del candidato sindaco. La proposta delle primarie avanzata da Sardone potrebbe rappresentare una soluzione, ma resta da vedere se gli alleati accetteranno questa via. Nel frattempo, il rischio di una frammentazione del centrodestra a Milano potrebbe favorire ancora una volta il centrosinistra. A ristabilire gli equilibri potrebbe intervenire Fratelli d'Italia reduce dal congresso cittadino.