Milano: il Comune trova una soluzione definitiva per il degrado di via Adriano 60
Nell’area, teatro di numerosi insediamenti abusivi, sorge una scuola abbandonata dove fu commesso anche un omicidio
14 ottobre 2015
La zona sarà destinata ad esercitazioni dei vigili del fuoco, poi riqualificata
Inizieranno nei prossimi giorni la demolizione e il disboscamento di via Adriano 60, all’interno dell’omonimo quartiere, vasta area al centro di numerose polemiche per il suo stato di abbandono e degrado. Grazie a un accordo con i vigili del fuoco la zona sarà utilizzata temporaneamente per l’addestramento delle unità specializzate nella ricerca e nel salvataggio in ambienti soggetti a crolli e in questo modo sarà sottratta definitivamente al decadimento. L’area in oggetto venne acquistata nel 2008 da Aler (l’Azienda lombarda di edilizia residenziale) con l’intento di realizzare una speculazione immobiliare, ma successivamente venne abbandonata per anni, ai danni di tutto il quartiere Adriano. Recentemente il Comune ne ha rilevato la proprietà grazie ad una permuta con Aler del valore di 10.480.000 euro, a fronte della cessione del diritto di superficie di 710 unità immobiliari popolari nei quartieri Gallaratese, Olmi e Taliedo, con l’obiettivo di porre fine al degrado a cui è stata a lungo soggetta. In via Adriano 60 è situato l’ex istituto professionale “Achille Grandi”, spesso occupato abusivamente, dove si accumulano rifiuti e calcinacci e che, nell’ottobre del 2014, fu teatro dell’omicidio di un marocchino 25enne senza fissa dimora, assassinato da un connazionale. I vigili del fuoco potranno svolgere qui le esercitazioni fino alla conclusione delle procedure di affidamento per la demolizione e la bonifica, evitando così ulteriori mesi di abbandono e occupazione abusiva. «Grazie ai vigili del fuoco – hanno commentato gli assessori all’Urbanistica, Alessandro Balducci, e alla Sicurezza, Marco Granelli - , parte dell’immobile verrà demolita e l’area tenuta pulita senza costi aggiuntivi. In seguito verrà aperto il cantiere per la sua riqualificazione definitiva».
Redazione Web
14 ottobre 2015