Milano: va in fumo un piano del palazzo di Giustizia

Quasi completamente distrutto dalle fiamme il settimo piano della cittadella della Giustizia milanese. Nessun ferito, si ipotizza un cortocircuito ai sistemi informatici

foto Ansa

Venerdì 27 marzo il settimo piano del palazzo di Giustizia di Milano è stato praticamente distrutto da un violento incendio. Nello specifico, Il rogo è divampato in un'ala del settimo piano dove si trovano le cancellerie dei gip. Si tratta di un corridoio vicino ad un atrio in cui si trova anche uno sportello informazioni. Fortunatamente non ci sono stati feriti o intossicati, considerato anche che, da qualche settimana, le attività presso la cittadella della Giustizia milanese sono ridotte ai servizi essenziali a causa dell'epidemia di Coronavirus. Al momento le cause sono tutte da accertare, ma l'ipotesi al vaglio è quella di un cortocircuito ai sistemi informatici che hanno avuto più volte problemi di sovraccarichi e tenuta, tanto che negli ultimi mesi si sono verificati “black out” informatici anche al settimo piano del Palazzo. Ora tutti gli impianti elettrici sono stati staccati. «É stato un incendio violentissimo con danni terribili, un bel disastro - ha spiegato il pm Alberto Nobili, intervenuto sul posto -. Tre piani, quinto, sesto e settimo, sono stati dichiarati inagibili, ma verifiche sono in corso anche sulla stabilità dell'intera struttura».
Redazione Web

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