Milano, vendevano illegalmente cibo destinato ai poveri: nei guai due sorelle egiziane

Le donne, con regolare permesso di soggiorno, avevano accumulato quintali di merce, conservati in pessime condizioni igieniche e venduti poco distante da viale Toscana

La merce sequestrata

La merce sequestrata

Per loro sanzioni e “daspo urbano”

Ogni mattina la coda davanti a “Pane Quotidiano” per ricevere la busta con i generi alimentari che l’associazione distribuisce a chi è in difficoltà. Subito dopo gli alimenti finivano sul banco di due sorelle di origine egiziana che li smerciavano o barattavano con altri prodotti poco lontano da viale Toscana. Un mercato illegale organizzato alle spalle dei più bisognosi a cui gli agenti dell’Unità Antiabusivismo della Polizia locale hanno posto fine nei giorni scorsi. Gli agenti hanno accertato che le due donne ogni giorno accumulavano per poi rivenderli notevoli quantitativi di alimenti, acquistandoli per pochi soldi da persone, per lo più nordafricani e senegalesi, che ricevevano dall’associazione benefica alimenti e bevande simulando uno stato di bisogno. L’Unità Antiabusivismo ha sequestrato quintali di alimenti tra cui latte, uova, salumi, pesce, yogurt e formaggi, in gran parte avariati: tutti prodotti conservati in pessime condizioni igieniche, spesso esposti al sole durante la vendita. Oltre ai generi alimentari sono stati posti sotto sequestro quintali di merce usata di ogni genere, tra cui capi di abbigliamento, scarpe, pentolame vario, spesso sporchi e maleodoranti. Le due donne, con regolare permesso di soggiorno, sono state identificate e sanzionate per la vendita abusiva di merce, con l’applicazione anche del cosiddetto “daspo urbano”, cioè il provvedimento di allontanamento di 48 ore. Oltre alle due donne che gestivano il mercato illegale, la Polizia Locale ha identificato e sanzionato anche gli altri responsabili collegati all’attività illecita.
Redazione Web