Ponte Lambro, via Ucelli di Nemi sopralluogo del Comune per fermare il degrado e ripristinare la sicurezza, ma il fine lavori è ancora lontano

L'edificio è oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti del quartiere per occupazioni abusive e abbandono di rifiuti; assessore Granelli: «Più tutela e dignità al quartiere»

Milano, quartiere di Ponte Lambro

Milano, quartiere di Ponte Lambro Via Ucelli di Nemi

Milano, 18 gennaio 2022 - L'assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha organizzato oggi un sopralluogo per definire le modalità di messa in sicurezza dell'edificio non completato di via Ucelli di Nemi a Ponte Lambro. Erano presenti anche Stefano Bianco e Marina Melloni, rispettivamente presidente e assessore alla sicurezza del Municipio 4, gli operatori del Comune degli assessorati alla Sicurezza, alla Casa e all'Ambiente, Amsa e MM, la Polizia locale e il Commissariato di pubblica sicurezza 'Mecenate'. L'edificio è oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti del quartiere per occupazioni abusive e abbandono di rifiuti e per questo è stato deciso che nelle prossime settimane sarà effettuato un intervento di sgombero, pulizia, derattizzazione per fermare il degrado igienico-sanitario dell'area e le problematiche di sicurezza. La struttura sarà messa in sicurezza anche con opere di muratura, constatato che le attuali barriere non forniscono un sufficiente deterrente all'accesso abusivo. «La messa in sicurezza e la pulizia dell'area dell'edificio - dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza - oltre a restituire tutela e dignità al quartiere Ponte Lambro consentiranno di procedere come definito dall'Amministrazione con la riqualificazione e il completamento dei lavori dando finalmente alla città la residenza universitaria che già era nel progetto originario di Renzo Piano». Il complesso di via Ucelli di Nemi 23, 24, 25 e 26 è costituito da due edifici di sei piani fuori terra, è inserito in un percorso di rigenerazione urbana seguito dall'assessore alla Casa e Piano Quartier Pierfrancesco Maran che, dopo anni di inutilizzo forzato, prevede il completamento dei lavori e la realizzazione di una residenza universitaria al servizio delle università milanesi, laboratori per attività destinate al mondo dell'impresa, delle start-up e dell'inserimento lavorativo, oltre ad attività per gli ospiti e per tutto il quartiere di carattere culturale, sociale e sportivo. Lo scorso settembre infatti è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica al fine dell'inserimento della struttura nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche e il Comune potrà affidare l'immobile in concessione per un periodo di 30 anni, attraverso una gara pubblica che sarà pubblicata in primavera con, a sentire il Comune di Milano, previsione di inizio dei lavori entro la fine del 2022.