«Quando esco di galera vi ammazzo tutti»: pluripregiudicato 63enne in manette a Milano

L’arresto dopo le botte alla figlia 14enne, “colpevole” di essere rientrata tardi. La moglie, vittima di vessazioni e maltrattamenti da anni, non aveva mai avuto il coraggio di denunciarlo.

In città 3 arresti per stalking e violenza in due giorni

F.B., un pluripregiudicato calabrese di 63 anni, lunedì 12 settembre è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia in via Del Danubio, a Milano. Alle spalle dell’uomo ci sono numerosi precedenti per vari reati tra cui associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di droga, percosse e persino omicidio. Circa 40 anni fa, infatti, F.B. era già finito in carcere per aver assassinato il cognato a Catanzaro. Da anni il 63enne sottoponeva la famiglia a violenze e vessazioni e la moglie 46enne, sposata nel 1989, non lo aveva mai denunciato per paura di ritorsioni. Questa volta l’uomo è stato arrestato per aver picchiato la figlia di 14 anni “colpevole” di essere tornata a casa con pochi minuti di ritardo. L'episodio, l'ennesimo in famiglia, ha dato il coraggio alla moglie e alle tre figlie di chiamare la polizia. Al momento del fermo F.B. ha minacciato di uccidere tutti una volta uscito di prigione. Tuttavia, in materia di stalking e violenze, tra l’11 e il 12 settembre a Milano si sono registrati altri tre arresti. Il primo è stato quello del 41enne L.L., allontanato da un appartamento in via Costantino Baroni per le reiterate minacce di morte alla moglie. È stata poi la volta di M. T., 24enne con precedenti per rapina e droga, preso in via Vesuvio per stalking nei confronti della ex fidanzata. Infine, in via Eustachi, la polizia ha arrestato A.F., 27enne che picchiava madre, padre e fratello per avere soldi con cui comprare droga.  
Redazione Web