Riders: a Milano controlli su sicurezza e regolarità dei rapporti di lavoro

Servizio svolto insieme ai Carabinieri con il coordinamento della Procura della Repubblica. Riscontrate cessioni di account e biciclette non a norma trasformate in veri e propri motorini

Cinque cessioni di account, due sequestri di biciclette a pedalata assistita risultate difformi, una persona sottoposta a rilievi perché priva di documenti e una serie di violazioni al Codice della strada. Sono gli esiti dei controlli focalizzati sui rider eseguiti nella serata di giovedì 4 luglio in zona Porta Genova dalla Polizia Locale di Milano insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato sul Lavoro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica. In particolare, cinque sono state le contestazioni, alle quali seguiranno accertamenti, per la cessione di account; due i sequestri di biciclette a pedalata assistita risultate difformi, mentre una persona è stata sottoposta a fotosegnalamento perché priva di documenti. Con riferimento alle due biciclette a pedalata assistita risultate difformi, sono state considerate a tutti gli effetti come ciclomotori perché il motore elettrico non è risultato solo ausiliario alla pedalata ma funzionava autonomamente. Per questo ai rispettivi conducenti sono state contestate le violazioni di riferimento: mancato rilascio del certificato di circolazione, mancata copertura assicurativa, mancanza di dispositivi obbligatori, circolazione senza il casco obbligatorio e, in un caso, la guida senza patente. Nei primi sei mesi del 2022, la Polizia locale ha controllato più di 300 bici sospette, rilevando un centinaio di irregolarità. Per tutelare la sicurezza della circolazione stradale, e il rispetto della normativa sul lavoro, i controlli continueranno con maggiore frequenza sempre sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria e insieme ai Carabinieri del Nil.

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