Attimi di panico per i pendolari fermi alla stazione Romolo della linea 2 della metropolitana milanese, in attesa di un convoglio diretto verso il centro della città. Nella mattinata di giovedì 22 gennaio, infatti, un uomo dai tratti somatici maghrebini ha iniziato a dare in escandescenze, additando come “infedeli” i passeggeri e sostenendo di avere un mitra e di essere pronto a sparare. Numerose chiamate di allarme da parte dei presenti sono quindi partite all’indirizzo di polizia, Atm e polizia locale, sulla scia del recente allarme attentati legato ai tragici episodi di Parigi. Lo sconosciuto è poi salito sul primo convoglio giunto in stazione ed è riuscito a far perdere le proprie tracce confondendosi con i passeggeri, seminando anche la polizia locale che si era subito messa in moto per rintracciarlo. Successivamente, però, Atm e forze dell’ordine hanno voluto rasserenare gli animi e stemperare il clima di tensione, rendendo noto come il soggetto in questione fosse in realtà un volto ben noto agli organi di sicurezza della metropolitana. Il maghrebino, infatti, è stato descritto come un “mitomane”, conosciuto per assumere quasi quotidianamente comportamenti deliranti e sopra le righe alle fermate del metrò.