Terrorismo islamico: la Polizia di Stato arresta due persone a Milano

La coppia è accusata di aver aderito al famigerato Stato Islamico con finanziamenti, propaganda e proselitismo online. Nelle chat anche minacce a Giorgia Meloni. Il fermo poche ore dopo l'attentato di Bruxelles

Sulla scia della violenza che nelle ultime settimane sta travolgendo il Medio-Oriente, con il conseguente riacutizzarsi della minaccia terroristica internazionale, anche in Italia il livello di guardia si è alzato sensibilmente. Ne è la prova l'operazione condotta alle prime ore del giorno di martedì 17 ottobre a Milano dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano - Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, che ha portato all’arresto di due persone accusate di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Si tratta di un egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane. I due arrestati, scrive il procuratore di Milano Marcello Viola, erano “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell'Isis, mettendosi a disposizione dell'organizzazione terroristica e finanziando cause di sostegno del sedicente Stato islamico, al quale avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”. Non solo. Nelle chat in cui scrivevano gli arrestati sarebbero state rintracciate anche minacce alla premier italiana, Giorgia Meloni. I due, in particolare, mettevano i loro commenti di appoggio all'Isis e anti occidentali su gruppi Telegram, Facebook e WhatsApp frequentati da estremisti islamici. Il doppio fermo a Milano segue di poche ore il grave atto terroristico avvenuto nella serata di lunedì 16 ottobre a Bruxelles, dove un estremista islamico ha ucciso due persone esplodendo alcuni colpi di pistola.