Pantigliate: 41enne di Spino trovato senza vita nell’area boscosa antistante il Paullese Center

Si sospetta un’overdose, vista la presenza di fiale e una siringa vicino al corpo. Rintracciata a poca distanza anche la compagna dell’uomo, che vagava in stato confusionale

C.S., un 41enne di Spino d’Adda, è stato rinvenuto senza vita nell’area boscosa antistante il Paullese Center a Pantigliate, stroncato molto probabilmente da un’overdose di stupefacente. L’allarme è scattato nella mattinata di mercoledì 3 giugno, quando un ciclista proveniente da Rodano ha incrociato per caso una donna uscire barcollando dalla zona verde lungo la Paullese. L’uomo si è subito fermato per sincerarsi delle condizioni della sconosciuta, ma si è subito accorta che la donna si trovava in stato confusionale, come se avesse assunto della droga. A poca distanza da lì, però, il ciclista si è accorto della presenza del corpo di un uomo disteso a terra appena dentro la zona boschiva, che non dava apparenti segni di vita. Immediata è partita la chiamata ai carabinieri, che hanno inviato in loco alcune pattuglie dalle stazioni di Peschiera e San Donato, successivamente raggiunte anche da un’ambulanza del 118. 
L’uomo a terra, che ormai era deceduto, è risultato essere il 41enne spinese, un uomo con alle spalle una lunga storia da consumatore di sostanze illegali, trascorsa passando da una comunità di recupero all’altra, attualmente in cura presso il Sert di Crema. La donna invece, una 55enne di origini bresciane compagna di C.S., è stata soccorsa dal personale del 118 ed ha raccontato di essersi recata in quella zona boscosa lungo la Paullese per assumere droga con il suo fidanzato. A conferma del racconto, che peraltro collimava con le ipotesi subito formulate dai carabinieri, accanto al corpo del 41enne sono state rinvenute una siringa e alcune fiale vuote. Ad ogni modo il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo del 41enne.
Redazione Web