Pioltello, al via lo Sportello di Accoglienza Sociale: un punto unico per ascolto, orientamento e inclusione

Dal 19 maggio operativo in Municipio il nuovo servizio per facilitare l’accesso ai servizi sociali e rispondere con efficacia ai bisogni dei cittadini

Sarà attivo da lunedì 19 maggio in Municipio a Pioltello il nuovo Sportello di Accoglienza Sociale, pensato per semplificare l’accesso ai servizi sociali del Comune di Pioltello. La decisione è stata approvata all’unanimità dalla Giunta comunale nell’ambito di un più ampio processo di riorganizzazione del Settore “Servizi alla Persona e alla Comunità”. Lo sportello, che non comporterà costi aggiuntivi per l’Ente, sarà gestito dal personale amministrativo dei Servizi Sociali e rappresenterà il primo punto di contatto tra il cittadino e il Comune per tutte le richieste di natura sociale. Sarà collocato all’ingresso del Municipio, dotato di una postazione informatica dedicata, e accessibile tramite il totem elimina-code. Il servizio seguirà gli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali e potrà essere raggiunto anche via mail all’indirizzo [email protected] o telefonicamente allo 02/92366109. «La crescente complessità dei bisogni sociali ci ha spinti a ripensare l'accoglienza, per fornire risposte più complete e integrate spiega la sindaca Ivonne Cosciotti –. Questo sportello non si limiterà a indirizzare verso i servizi comunali o verso la nostra azienda partecipata, Azienda Futura, ma sarà un vero nodo di raccordo con le tante risorse presenti sul territorio». Il nuovo punto di accesso permetterà di orientare i cittadini, italiani e stranieri, verso i servizi più adeguati, facilitando il contatto con assistenti sociali o altri operatori specializzati. In quest’ottica, anche lo Sportello Migranti e Interculturalità sarà integrato nel sistema dei servizi sociali per garantire maggiore inclusività e semplificazione. «Con questo modellosottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Mirko Dichiovogliamo garantire un’accoglienza più dignitosa e riservata, con un primo ascolto personalizzato e professionale. Una volta compresi i bisogni dell’utente, sarà possibile indirizzarlo direttamente al servizio più competente, sia comunale che territoriale».