Incendio alla Nitrolchimica, diffusi i primi dati dell’Arpa: valori nella norma

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha reso noto gli esiti delle analisi dei primi due campioni di aria prelevati il 7 e l’8 settembre. In entrambi i casi i valori di tossicità sono al di sotto della soglia di attenzione

Sabato 10 settembre l’Arpa ha reso pubblici i risultati dei primi due campioni di aria relativi ai monitoraggi effettuati tra il 7 e l'8 settembre a San Giuliano, in via Silvio Pellico (campione A), e in via Milano (campione B). Riguardo a diossine e furani, le concentrazioni totali in termini di tossicità equivalente sono risultate le seguenti: campione A (dalle 14:58 del 07/09 alle 12:45 del 08/09) = 0.128 pgTEQ/m3; campione B (dalle 16:01 del 07/09 alle 12:59 del 08/09) = 0.022 pgTEQ/m3. «Secondo le Linee Guida per l'Europa dell'OMS – precisa Arpa -, concentrazioni nell'aria maggiori di 0.3 pgTEQ/m3 sono indicative di una sorgente locale che necessita di essere individuata e controllata. I valori si sono dunque attestati al di sotto di questa indicazione. Per quanto riguarda gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) i valori sono risultati in entrambi i siti inferiori al limite di rilevabilità strumentale, sia in fase gas che in fase particolato. Ulteriore aggiornamento verrà inviato a seguito della conclusione delle analisi in corso».  Nei prossimi giorni saranno via via comunicati i valori relativi ai campionamenti effettuati nei giorni successivi, fino al termine del monitoraggio dei microinquinanti che sta proseguendo in continuo dal 7 settembre. Inoltre, anche dalle misure effettuate durante la fase acuta dell'incendio dai tecnici Arpa (15 campioni) mediante fotoionizzatori con sensori a celle elettrochimiche e infrarosso che danno esiti nell'immediato, non sono state rilevate concentrazioni critiche sia rispetto a gas acidi, acido cianidrico, gas basici, gas azotati, sia su diossido di zolfo, cloro, hs2, fosfina e fosgene.

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