Saranno celebrati a San Giuliano Milanese, presso la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, in via Bruno Buozzi a Borgolombardo, i funerali della piccola Diana Pifferi, la bimba di 18 mesi lasciata morire di stenti dalla madre, Alessia Pifferi, nell’appartamento in via Parea a Ponte Lambro. Le esequie sono fissate per venerdì 29 luglio alle ore 15. La Procura di Milano, dopo l’esecuzione dell’autopsia sul corpicino della bimba, ha infatti disposto il dissequestro della salma, dato il nulla osta alla sepoltura e quindi a fissare e celebrare le esequie che, dunque, si svolgeranno a San Giuliano. Sul cancello del cortile del caseggiato dove la piccola ha trascorso la sua brevissima vita, è stata affissa la coccarda funebre, corredata dall’unica fotografia nota che la ritrae: Diana è seduta sul lettone, con un vestitino rosa ed un cerchietto con il fiocco, circondata da palloncini. Il Comune di Milano ha più volte ribadito ai famigliari, la nonna e la zia, l’intenzione di voler sostenere interamente le spese per il funerale. Secondo quanto reso noto dai legali che assistono Alessia Pifferi, che è tutt’ora rinchiusa in carcere a San Vittore con la pesantissima accusa di omicidio volontario pluriaggravato, la donna avrebbe chiesto di poter assistere alle esequie della figlia. «Adesso piange per la figlia ma è confusa, smarrita e non riesce a spiegarsi né a spiegare quello che è successo – afferma il legale secondo quanto riportato da Tgcom24 -. Ci ha chiesto di poter andare al funerale della figlia non rendendosi conto che non potrà partecipare». I difensori della 37enne hanno chiesto di effettuare una perizia neuroscientifica e psichiatrica sulla loro assistita. «A breve comincerà un lavoro - ha spiegato l'avvocato sempre a Tgcom24 - per capire il percorso mentale che ha potuto portare la madre a lasciare la figlia sola in casa per così tanto tempo».