Occupano un terreno e minacciano di morte il proprietario: intervento della polizia locale a San Giuliano milanese

Due maghrebini sono stati denunciati e allontanati dal fondo, situato lungo la via Emilia, dopo la richiesta di aiuto lanciata dal titolare dell’appezzamento

Nuovo blitz della polizia locale di San Giuliano nei giorni scorsi contro le occupazioni abusive. Questa volta gli agenti hanno sgomberato un terreno incolto divenuto rifugio per una coppia di spacciatori maghrebini, un 57enne algerino e un 36enne marocchino. Questi ultimi non solo vi si ricoveravano la notte, ma all’interno del fondo coltivavano marijuana da rivendere ai loro clienti. L’operazione è scattata a seguito della denuncia del proprietario, un sangiulianese trasferitosi a Roma che, tornato a San Giuliano, è stato impossibilitato ad accedere al suo fondo. Si tratta di un terreno incolto di circa 70mq, completamente recintato e sito lungo la via Emilia, al confine tra San Giuliano e Melegnano. Quando il proprietario è tornato in città, vi ha trovato all’interno i due abusivi ed ha cercato di allontanarli, ma inutilmente. Gli occupanti avevano persino cambiato la serratura al cancello di accesso e, quando l’uomo ha per l’ennesima volta cercato di rientrare in possesso del suo terreno, è stato addirittura minacciato di morte. A quel punto il sangiulianese si è rivolto alla polizia locale che, svolti alcuni sopralluoghi, alla fine ha fatto irruzione e individuato i due maghrebini. Dopo l’allontanamento, questi sono stati denunciati per invasione di proprietà privata, violazione delle norme sull’immigrazione, coltivazione di marijuana (gli agenti hanno rinvenuto una pianta matura di canapa indiana) e possesso di droga.   
Redazione Web

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