Tre cinesi di età compresa tra i 27 e i 33 anni sono stati arrestati a San Giuliano con l’accusa di ricettazione, perché trovati in possesso di quasi 2mila stecche di sigarette risultate essere parzialmente provento di una rapina. Le sigarette, per un valore complessivo di circa 80mila euro, erano stipate parte su un furgone e parte all’interno della taverna della villetta di uno dei tre, sita nella frazione sangiulianese di Sesto Ulteriano. Nelle sere scorse un’auto dei carabinieri in servizio di pattugliamento nella zona industriale sestese, ha notato i tre asiatici intenti a scaricare da un furgone gli scatoloni contenenti le sigarette. I giovani cinesi non hanno saputo spiegare ai militari la provenienza delle stecche di “bionde”, così gli uomini dell’Arma hanno deciso di approfondire la questione e, presso l’abitazione di uno dei tre, hanno rinvenuto l’ingente carico di tabacchi. Dall’analisi delle etichette apposte sugli imballaggi, è stato così possibile scoprire come le sigarette provenissero da una rapina commessa il giorno stesso a Corsico ai danni di un autotrasportatore. Quest’ultimo, fermatosi per una breve sosta, era stato sorpreso da due uomini armati e dal volto coperto che, dopo averlo sorpreso e immobilizzato, avevano sottratto il suo carico. I carabinieri escludono che i tre cinesi siano stati gli autori della rapina, piuttosto ritengono si tratti di ricettatori, che hanno acquistato le sigarette rubate e le avrebbero rivendute a commercianti compiacenti, oppure le avrebbero smerciate loro stessi. Nell’abitazione di Sesto, però, erano presenti anche altri scatoloni di tabacchi, la cui provenienza è tutt’ora in corso di accertamento. Gli arrestati si trovano ora rinchiusi nel carcere di Lodi.