Strangolò l’anziano che accudiva a San Giuliano: badante condannato a 16 anni

L’uomo, un salvadoregno 34enne, è stato accusato di omicidio volontario non premeditato. Il delitto al culmine di una lite col pensionato, nata dalla decisione di quest’ultimo di licenziarlo

J.C.D., badante salvadoregno 34enne, è stato condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio di D.I., 71enne sangiulianese di cui il sudamericano si prendeva cura. La sentenza arriva a termine del processo con rito abbreviato ed il riconoscimento delle attenuanti per l’imputato, per il quale la procura aveva chiesto 30 anni. La morte del pensionato, ex dipendente del gruppo Eni residente in un appartamento di via Verdi, risale al 25 novembre del 2017. Il salvadoregno aveva confessato l'omicidio sostenendo di essere stato schiaffeggiato e insultato dal pensionato, al culmine di una lite nata dalla decisione dell'uomo di licenziarlo in tronco senza riconoscergli ulteriori pagamenti. J.C.D. era stato ingaggiato dallo stesso D.I. su internet, tuttavia la vittima si era dimostrata subito insoddisfatta del sudamericano, pare principalmente per incompatibilità caratteriali e difficoltà linguistiche. Dopo l’omicidio, il badante aveva abbandonato il 71enne esanime, convinto che fosse ancora vivo, portando via con sè uno smartphone e un tablet. Proprio tali strumenti avevano poi permesso ai carabinieri della Compagnia di San Donato di rintracciarlo prima che potesse lasciare l'Italia.
Redazione Web

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