È morto praticamente sul colpo, dopo un volo di 20 metri, il 43enne salvadoregno J.B.C., falciato da un’automobile mentre attraversava la via Emila a San Giuliano, all’altezza di via delle Crociate. In assenza di telecamere che abbiano ripreso il momento dell’impatto, la ricostruzione della dinamica di quanto accaduto non sarà agevole per gli agenti della polizia locale sangiulianese, intervenuti in forze sul posto. La tragedia si è materializzata poco dopo le 22 di sabato 20 giugno. A quanto pare l’uomo, operaio residente a Milano e regolare in Italia, proveniva dal parco Nord. Praticamente pochi secondi dopo aver messo piede sull’asfalto della via Emilia è stato falciato dall’Audi A3 condotta da un 52enne di San Giuliano che viaggiava con il figlio e altri tre giovani, in direzione di Melegnano. In base alle prime testimonianze raccolte sul posto, la vittima avrebbe attraversato la strada con il semaforo rosso: il fatto che dai rilievi effettuati dagli agenti sangiulianesi non siano stati riscontrati segni di frenata, farebbe supporre che l’automobilista si sia trovato il pedone davanti all’improvviso. Tale stato di cose sarebbe quindi compatibile con un attraversamento improvviso. Quando i soccorritori del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di J.B.C. Ora il magistrato dovrà decidere se disporre o meno l’autopsia sul suo corpo. Sotto shock invece gli occupanti dell’Audi, trasportati al Predabissi di Vizzolo.