Sassate e minacce con tanto di bastone all’indirizzo degli agenti della Polfer alla stazione ferroviaria di San Zenone al Lambro. Protagonisti un pusher italiano 39enne con numerosi precedenti per spaccio, furto, lesioni e resistenza, e le sue due vedette nordafricane, che hanno tentato in tutti i modi di sottrarsi alla rete delle forze dell’ordine. Sabato 18 gennaio la polizia Ferroviaria di Milano, in collaborazione con i colleghi di Lodi, ha organizzato un blitz presso l’area boschiva adiacente lo scalo di San Zenone, zona tra le più “calde” a Sud di Milano in relazione alla compravendita di stupefacenti. Qui, infatti, si danno spesso appuntamento consumatori che arrivano da tutta la provincia, giungendo sia in auto che in treno, motivo per cui la stazione e il boschetto annesso sono sorvegliati speciali. Dismesse le divise e indossati gli abiti civili, gli agenti sono penetrati nell’area verde, dove avevano notato un sospetto viavai di persone: chi faceva da palo, però, non ha riconosciuto i loro volti ed ha iniziato a tirare sassi per non farli avvicinare. Ben presto si è fatto avanti anche lo spacciatore che, brandendo un bastone rinforzato lungo 70cm, ha urlato ai poliziotti di andarsene. Nulla di tutto ciò ha comunque fermato le forze dell’ordine che, dopo una breve colluttazione, hanno disarmato e ammanettato il 39enne. I complici nordafricani, invece, sono riusciti a fuggire lungo i binari. La Polfer ha poi recuperato un involucro contenente circa 1gr di eroina, oltre a un bilancino di precisione e un taglierino.