San Zenone al Lambro: stazione e sottopasso ferroviario tra degrado e vandalismi

Il Comitato Pendolari del Sud-Milano e del Lodigiano denuncia la situazione e chiede interventi concreti per ripristinare decoro e sicurezza

Le foto scattate dal Comitato che immortalano il degrado e la sporcizia

Le foto scattate dal Comitato che immortalano il degrado e la sporcizia

San Zenone al Lambro si trova a fare i conti con una situazione di degrado diffuso nella zona della stazione ferroviaria e del sottopasso della via Emilia. A denunciarlo è il Comitato Pendolari del Sud-Milano e del Lodigiano, che documenta con foto e segnalazioni una realtà fatta di sporcizia, vandalismi e bivacchi notturni. Un contesto che, secondo la cosiddetta "teoria delle finestre rotte", rischia di alimentare ulteriormente atti di inciviltà. «Uno dei punti critici è il sottopasso della via Emiliaevidenzia il Comitato -, che diventa spesso luogo di ritrovo notturno per bivacchi, consumazioni di cibo e bevande e atti di vandalismo. La presenza di cartoni di pizza abbandonati, cestini divelti e cartelli di avviso delle sanzioni distrutti ne è la prova evidente. Inoltre, i sacchi di immondizia lasciati incustoditi per giorni contribuiscono a peggiorare il quadro». Le sterpaglie, poi, invadono il passaggio, rendendolo quasi impraticabile per i numerosi pendolari, così come per bambini e anziani che lo attraversano quotidianamente per raggiungere le scuole dell’infanzia. Anche l’area della stazione ferroviaria, tuttavia, non è esente dal degrado. Come denuncia il Comitato, infatti, da circa due settimane la pensilina dei bus è stata vandalizzata, mentre l’area cani nei pressi della stazione si è trasformata in un punto di ritrovo per schiamazzi notturni e attività sospette, favorite dalla scarsa illuminazione. I residenti delle abitazioni vicine lamentano rumori molesti e comportamenti poco civili nelle ore serali e notturne. Di fronte a questa situazione, il Comitato Pendolari chiede interventi mirati per contrastare il degrado: «La maleducazione è evidentemente ai massimi livellicommentano dal Comitato -, tuttavia da anni chiediamo all'Amministrazione le telecamere con funzione sanzionatoria e le luci sull'area cani, ma manca lo scatto deciso in avanti con delle date presunte di avvio lavori». La richiesta, insomma, è chiara: servono misure immediate per restituire decoro e sicurezza a un’area cruciale per la mobilità dei cittadini.