Furto notturno al cimitero di San Zenone: sparite otto statue in bronzo

Nel mirino dei ladri il camposanto alla periferia del paese: indagini in corso, si cerca nei filmati della videosorveglianza

Una banda di profanatori ha preso di mira il cimitero di San Zenone al Lambro, dove nelle notti scorse sono state trafugate almeno sette o otto statue in bronzo. Secondo una prima ricostruzione, i ladri sarebbero riusciti a entrare nel camposanto scavalcando la recinzione per poi agire indisturbati. In una delle tombe, non trovando probabilmente il materiale prezioso sperato, avrebbero addirittura distrutto la statua, decapitandola. Dopo aver raccolto i manufatti, la banda si è dileguata, probabilmente a bordo di un furgone. Data la quantità di refurtiva, è molto probabile che si trattasse di più persone organizzate, con un piano ben studiato e una via di fuga già predisposta. Il furto è avvenuto senza che nessuno si accorgesse di nulla. Solo al mattino, i primi visitatori si sono trovati davanti a una scena devastante: statue strappate dai piedistalli, resti metallici a terra, segni evidenti del passaggio dei ladri. I residenti hanno immediatamente segnalato l’accaduto agli uffici comunali, e le forze dell’ordine hanno avviato le indagini. Si spera ora che le telecamere di sorveglianza attive nella zona abbiano ripreso elementi utili a risalire ai responsabili, come il volto di uno dei malviventi o la targa del mezzo utilizzato per il colpo. La pista investigativa più accreditata porta a due filoni: la vendita di pezzi pregiati a collezionisti senza scrupoli, oppure la rifusione del bronzo in fonderie clandestine. Un fenomeno che, oltre al danno economico, colpisce nel profondo il sentimento e la memoria delle famiglie.