L’ex hotel Ambra di San Zenone al Lambro torna a far parlare di sé. La struttura, sita in via Maestri del Lavoro, negli scorsi anni è stata acquisita dalla Fondazione F.lli di San Francesco D’Assisi Onlus, che l’ha convertita in centro d’accoglienza per profughi e richiedenti asilo, nonché in dormitorio per senzatetto. Qui, lo scorso 29 giugno, un clochard italiano 62enne aveva aggredito il 50enne con cui condivideva la stanza, al culmine di una lite sfociata per futili motivi. La vittima, raggiunta da alcuni colpi di coltello alla gamba, alla mano e all’addome, era stata trasportata d’urgenza all’Humanitas di Rozzano ed oggi fortunatamente non versa più in pericolo di vita. L’aggressore, invece, era stato denunciato dai carabinieri per lesioni aggravate. A seguito dell’attività investigativa svolta dagli inquirenti, il Gip di Lodi nei giorni scorsi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere all’indirizzo del 62enne che, rintracciato dagli uomini dell’Arma, è stato arrestato per tentato omicidio. Già in passato l’ex hotel Ambra è stato al centro dell’attenzione per alcuni episodi di cronaca. Nel dicembre del 2017, ad esempio, alcuni richiedenti asilo avevano occupato la via Emilia perché a 5 di loro era stato negato lo status di rifugiati e quindi avrebbero dovuto lasciare la struttura. Nel marzo dell’anno successivo, invece, un ospite del centro d’accoglienza aveva colpito con violenza un operatore 56enne che lo aveva rimproverato, causandogli una emorragia cerebrale.