Spino d’Adda: azione ignobile contro alcuni cani, drogati e massacrati con un bastone

Degli animali, che vivevano nel cortile di un cascinale, 2 sono morti e 3 sono rimasti gravemente feriti. Solo 1 è riuscito a fuggire ed è stato ritrovato dai padroni

Cani massacrati a Spino d'Adda

Cani massacrati a Spino d'Adda

I carabinieri di Pandino sono al lavoro per rintracciare l’ignoto autore di un violentissimo blitz perpetrato ai danni di 5 cani, appartenuti ai titolari di un cascinale di Spino d’Adda. La macabra scoperta risale alla mattinata di lunedì 16 febbraio, quando un dipendente si è recato in loco per dare da mangiare agli animali allevati nella struttura. L’uomo si è trovato di fronte a uno scenario impressionante, poiché i poveri 4 zampe erano stati praticamente massacrati, colpiti ripetutamente da un oggetto contundente, con ogni probabilità un bastone, e addirittura infilzati da un forcone. Per 2 di loro purtroppo già non c’era più nulla da fare, mentre gli altri 3, che presentavano ancora un lieve fiato di vita, sono stati portati d’urgenza presso una clinica veterinaria di Lodi. Qui gli animali lottano tutt’ora tra la vita e la morte, poiché sono anche stati vittime di avvelenamento. Tuttavia, al momento della tragica scoperta, all’appello mancava il sesto segugio che abitava nel cascinale, che fortunatamente è stato ritrovato illeso dai padroni il giorno successivo, mentre si aggirava nei pressi della pista ciclabile per Nosadello. In tal senso si ipotizza che l’animale sia riuscito per un soffio a sottrarsi alla mattanza, fuggendo prima che questa venisse portata a termine. Il fatto è stato prontamente denunciato ai militari di Pandino, i quali hanno avviato le indagini volte a dare un volto e  un nome a colui (o coloro) che si sono resi responsabili di una tale barbarie, attualmente ancora senza spiegazione.
Redazione Web