Vandali e degrado, cercasi soluzioni per i parchi di Spino D'Adda

Enzo Galbiati, capogruppo di Vivi Spino ed esponente del Pd, denuncia da anni il degrado dei parchi

Spino d’Adda, sempre più spesso i parchi della città divengono luoghi di degrado. Sporcizia, bottiglie di vetro rotte, giochi danneggiati, ecco cosa si può notare nei parchetti, a volte trasformati in veri e propri bagni pubblici e discariche a cielo aperto. Per questo motivo, le famiglie con figli piccoli hanno qualche timore a frequentare le aree pubbliche, al punto da lanciare un appello agli spinesi: una festa di beneficenza per comprare nuovi giochi e per sistemare i parchi, che necessitano di cure. Anche il Pd si è fatto portavoce di questa campagna: « E' dal settembre del 2012 che segnalo questa situazione. I nostri assessori – afferma Enzo Galbiati, capogruppo di Vivi Spino ed esponente Pd- annunciano progetti per riqualificare i parchi, ma sono solo parole. È da anni che le strutture vanno riparate». « Sono stati smontati i giochi al parco di via Barbieri – Continua Enzo Galbiati- ma ne sono stati tolti quattro e rimessi due. Bel concetto di abbellimento».
I problemi di degrado e di atti vandalici compiuti da diversi giovani, sarebbero però facilmente risolvibili, partendo dalla sostituzione delle telecamere di sorveglianza, per individuare i colpevoli e offrire maggiore sicurezza.  Andrebbe anche valutato un controllo maggiormente efficace del passaggio tra via Vittoria e via Rosselli, dove i vandali hanno più volte divelto la rete e, purtroppo, sono stati segnalati casi di spaccio. « Andrebbe fatta una recinzione rigida e poste delle telecamere che funzionino - conclude Galbiati -. Ma tutti i parchi presentano problemi, e l’amministrazione non deve tardare ad agire». Già nel 2013 era stato fatto presente che i cancelli elettronici, che delimitavano le aree verdi, non funzionassero, rimanendo così aperte tutta la notte, alla mercé dei molti vandali che li frequentano tuttora.