Due rotatorie per la sicurezza della SP39 Cerca: presentata la conclusione del progetto che cambia volto alla viabilità tra Tribiano e Mediglia

Oltre diecimila veicoli al giorno, un’infrastruttura a rischio che ora diventa modello di efficienza: «Un’opera necessaria, voluta dal territorio e realizzata con sinergia e competenza»

Da sinistra Gabriele Olivari , Roberto Gabriele, Franco Lucente, Loris Molteni

Da sinistra Gabriele Olivari , Roberto Gabriele, Franco Lucente, Loris Molteni

Sp 39 cerca, la prima rotonda già percorribile

Sp 39 cerca, la prima rotonda già percorribile Diametro esterno 49 metri

Tribiano (MI), 11 giugno 2025.

Dopo anni di attesa, studi, revisioni progettuali e finanziamenti cercati con tenacia, è stata presentata ufficialmente oggi la realizzazione delle nuove rotatorie lungo la Strada Provinciale 39 Cerca, in territorio tra Tribiano e Mediglia. Una conferenza stampa affollata e partecipata, convocata dal sindaco di Tribiano Roberto Gabriele, ha riunito i protagonisti di un percorso che ha messo in rete enti locali, Comune di Mediglia, Regione Lombardia e Città Metropolitana di Milano, per portare a termine un’opera pubblica che «non è solo infrastrutturale, ma anche simbolica».

Un momento della Conferenza Stampa in comune a Tribiano

Un momento della Conferenza Stampa in comune a Tribiano

Un’idea nata nel 2019 e arrivata oggi al traguardo

L’intervento ha preso forma in un percorso partito ufficialmente nel 2019, con i primi disegni elaborati dal sindaco stesso insieme all’allora vicesindaco, fino all’approvazione del masterplan nel dicembre dello stesso anno. Da lì, è iniziata una lunga trafila amministrativa e tecnica che ha coinvolto Regione, Comuni, enti gestori e progettisti. Il Comune di Tribiano ha avuto il ruolo di capofila, anticipando per ben due volte i fondi necessari per far avanzare le progettazioni.

«Questa è un’opera straordinaria per importanza, ma anche per modalità – ha detto Gabriele –. I piccoli Comuni come il nostro sono stati protagonisti, e hanno saputo coordinare il lavoro con enti più grandi. È stato un percorso formativo e concreto, che ha permesso di migliorare la sicurezza su una delle strade più pericolose della zona».

La progettazione della prima rotonda (Lotto 1)

La progettazione della prima rotonda (Lotto 1)

Tre finanziamenti regionali e un costo finale sotto controllo

Decisiva, come emerso nella conferenza, è stata l’azione dell’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, che ha ricordato come la Regione sia intervenuta con tre finanziamenti successivi, per un importo complessivo di 2,28 milioni di euro. «A chi ha parlato di propaganda – ha affermato Lucente – rispondiamo con i fatti: queste due rotatorie salveranno vite. Sono felice di aver contribuito a finanziare un'opera che non riguarda un solo Comune, ma l'intero territorio del Sud Est Milano. La SP39 è una strada ad altissima percorrenza, con oltre 10.000 veicoli al giorno, molti dei quali mezzi pesanti. Oggi possiamo dire di aver reso questa arteria più sicura».

La voce dei tecnici: progettazione, sicurezza e ciclabilità

A spiegare nel dettaglio l’intervento è stato Loris Molteni, responsabile tecnico della TRM Group, la società che ha curato lo studio di fattibilità, il progetto definitivo-esecutivo e la direzione lavori. Le due rotatorie – una già aperta a maggio e una in fase avanzata di realizzazione – sono state pensate per eliminare le pericolose svolte a sinistra su un’arteria ad alta velocità. Una delle due rotatorie, con un diametro esterno di 49 metri, serve anche la zona industriale di via La Detta, caratterizzata da un alto traffico logistico. Entrambe le rotatorie includono percorsi ciclo-pedonali illuminati e attraversamenti sicuri per i pedoni: un passo importante per la mobilità sostenibile.


Sp 39 Cerca, la seconda rotonda in via di realizzazione

Sp 39 Cerca, la seconda rotonda in via di realizzazione

Espropri e lavori coordinati con precisione chirurgica

Un ruolo fondamentale è stato svolto anche da Città Metropolitana, come ha sottolineato Gabriele Olivari, direttore del settore strade. Il processo espropriativo è stato gestito in tempi rapidi, così come l’intervento sul tratto dell’acquedotto, che ha visto la collaborazione del Gruppo CAP. «Avevamo programmato 90 giorni di lavoro e li abbiamo chiusi in 28», ha spiegato l’ingegnera Raffaella Di Martino.

Un modello replicabile

L’assessore Lucente e il sindaco Gabriele hanno voluto sottolineare l’efficacia del modello di collaborazione adottato: enti locali protagonisti, affiancati da enti superiori, in un processo condiviso e trasparente. «Abbiamo dimostrato che, anche nei piccoli comuni, si possono guidare grandi opere se si lavora insieme, con umiltà e determinazione» ha concluso Gabriele. Il modello, come spiegato da Città Metropolitana, sarà preso ad esempio per future opere finanziate sul territorio.

I lavori del cantiere programmati per non creare disagi alla circolazione

I lavori del cantiere programmati per non creare disagi alla circolazione

Tempi e prossimi passi

La prima rotatoria è già in funzione, manca solo l’asfaltatura finale e un collegamento secondario. La seconda sarà completata entro fine giugno, una volta installata la torre faro prevista da progetto. Anche le piste ciclabili sono state in buona parte realizzate e i collegamenti con il territorio di Mediglia verranno completati a breve.

Pensiero alle vittime e sguardo al futuro

Lucente ha voluto dedicare un pensiero «a chi su quella strada ha perso la vita». E Gabriele ha aggiunto: «Abbiamo reso onore alla memoria di chi non c’è più, dando finalmente risposte concrete a chi ogni giorno percorre questa strada per lavoro o per necessità. La burocrazia ci ha messo alla prova, ma il lavoro di squadra ha vinto».

Giulio Carnevale
La rotonda operativa (Lotto 1)

La rotonda operativa (Lotto 1)