Raid notturno al cimitero di Tribiano: trafugate statue in bronzo, lapidi danneggiate
Violata la quiete del camposanto: furto mirato di opere funerarie. Il sindaco: «Atto vile, colpita la memoria dei nostri cari»

La sacralità del cimitero di Tribiano è stata violata nelle notti scorse, quando ignoti hanno fatto irruzione nel camposanto comunale, portando via quattro statue in bronzo e danneggiando altre tombe. Un furto pianificato nei dettagli, messo in atto da ladri esperti che hanno agito con precisione e rapidità. L’obiettivo era il bronzo: metallo prezioso e facilmente rivendibile, sia come materiale fuso sia sul mercato nero dell’antiquariato. Il sindaco di Tribiano, Roberto Gabriele, ha espresso la propria indignazione: «Si tratta di un gesto gravissimo, che ferisce un luogo di raccoglimento e memoria. Stiamo collaborando con le forze dell’ordine e raccogliendo le segnalazioni dei cittadini per valutare l’entità del danno». L’incursione segue un copione preciso: i ladri agiscono prevalentemente di notte, scavalcano muri o forzano cancelli, dotati di strumenti per rimuovere crocifissi e statue dalle tombe. Spesso rompono le lapidi per staccare gli oggetti fissati saldamente. Secondo le forze dell’ordine, potrebbero trattarsi di bande organizzate che operano in più paesi in rapida successione. Le indagini sono in corso, con l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza. Tuttavia, il riconoscimento risulta difficile, dato che i responsabili agiscono a volto coperto, con targhe alterate o veicoli rubati. La pista investigativa più accreditata porta a due filoni: la vendita di pezzi pregiati a collezionisti senza scrupoli, oppure la rifusione del metallo in fonderie clandestine. L’amministrazione comunale ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché segnali qualsiasi movimento sospetto e fornisca una descrizione dettagliata dei beni trafugati, nella speranza di favorire il recupero e scoraggiare ulteriori atti sacrileghi.