Oh Bej! Oh Bej!, dal 5 all’8 dicembre a Milano torna la fiera di Sant’Ambrogio tra prodotti tradizionali e querelle irrisolte

Tra via Gladio e piazza Castello, dalle ore 8.30 alle ore 21 avrà luogo la tradizionale esposizione milanese

La fiera degli Oh bej! Oh bej! vicino a Sant’Ambrogio in una stampa d’epoca

La fiera degli Oh bej! Oh bej! vicino a Sant’Ambrogio in una stampa d’epoca

Si riparte da quella piazza Castello in cui ci si era salutati quasi un anno addietro. Lungo il perimetro della fortezza eretta per volontà dei duchi Sforza si dipanerà il "trenino" di bancarelle e mercatini, insostituibile emblema delle festività di S. Ambrogio, patrono della città, e dell’Immacolata Concezione. Come negli ultimi anni, anche per la rassegna 2019 il vaglio degli espositori è stato molto selettivo: coloro che hanno ottenuto il beneplacito e che potranno quindi esibire i propri prodotti in questo freddo fine settimana di dicembre sono 379. Negli oltre 25mila mq preposti all’esposizione non mancheranno varietà e qualità: percorrendo il perimetro del Castello sarà infatti possibile imbattersi in rigattieri, artigiani, venditori di dolci e delle immancabili caldarroste, commercianti di miele, bancarelle di stampe, fiori, giocattoli e molto altro ancora. 

Le richieste di partecipazione alla fiera ricevute dall’amministrazione meneghina hanno toccato quota 640; nell’impossibilità di concedere a tutti uno spazio espositivo i criteri di scelta si sono mossi nella direzione di valutazioni che favorissero un clima di festa nel segno della tradizione e della massima qualità possibile. Sono state inoltre predisposte ulteriore 80 postazioni di vendita presso il cavalcavia Bussa, tra i quartieri di Garibaldi e Isola

Risulta doveroso, in chiusura, un breve cenno storico. Da che si ricordi negli annali (le prime testimonianze risalgono ai primi decenni del Cinquecento), la tradizionale fiera milanese si è sempre svolta nei pressi della Basilica di S. Ambrogio. Ed è stato così sino al 2006, anno in cui, per esigenze di rinnovamento urbanistico, la kermesse meneghina dovette subire un -si diceva- temporaneo trasloco. I lavori previsti non furono realizzati ma la Fiera, negli anni successivi, è rimasta nella sua nuova collocazione. Motivo per cui, di anno in anno, il Municipio 1 di Milano ha sempre reiterato alla giunta cittadina la proposta di ricollocare l’esposizione pre-natalizia nella sua sede originaria, ricevendo puntualmente un secco diniego. Scena che si è ripetuta puntuale anche nel 2019. Pare però che questa volta la discussione sia stata presa sul serio dall’amministrazione comunale, tanto che l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Cristina Tajani, ha lasciato trapelare quanto segue: «Abbiamo aperto un tavolo di lavoro con il Municipio 1 per costruire un appuntamento filologicamente coerente con la zona Sant’Ambrogio che colleghi idealmente passato e futuro, con un numero molto ristretto di operatori». Un ritorno integrale al passato sarebbe, in effetti, quasi certamente irrealizzabile, considerate la morfologia del quartiere S. Ambrogio (vie antiche e dunque strette) e l’ingente e sempre crescente numero di visitatori della fiera (per questa edizione se ne prevedono circa 400mila). Ogni discussione non potrà comunque portare a risultati tangibili prima del 2023, anno per cui è prevista la fine dei lavori della M4, la nuova linea metropolitana che si snoderà proprio nei sotterranei di quelle storiche strade. 

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