Scene di ordinaria maleducazione firmate Atm


Il giorno 5 febbraio mi reco in piazza Diaz al capolinea della 66, in partenza alle 11:11, con un anticipo di più di 10 minuti, ma vedendo il mezzo col motore acceso, mi affretto a salire pensando di aver sbagliato l'orario. No, il mezzo è partito all'ora precisa, ma è stato più di 11 minuti col motore acceso, la portiera posteriore aperta dalla quale entrava una nuvola di gas che ha infestato tutta la vettura facendomi respirare tutti i miasmi! Ma nessuno degli abitanti delle case circostanti si è mai lamentato dell'inquinamento? E dove lo mettiamo il risparmio energetico che tanto ci sta a cuore?
Ma non è finita, perchè con la 66 ho dovuto anche ritornare, e dunque alla fermata di via Cadore a Milano ho gentilmente chiesto all'autista che stava per partire se sarebbe arrivato sino a Peschiera oppure si sarebbe fermato a Linate, come riportava la scritta luminosa. L'ho chiesto non perchè non so leggere, ma visto che l'orario era conicidente con il bus che avrebbe dovuto arrivare a Peschiera/Diaz, volevo essere certa di non sbagliare. L'autista, senza curarsi che stava parlando ad una signora di una certa età, che cortesemente aveva chiesto un chiarimento, mi ha risposto in modo maleducato facendomi passare per ignorante, mentre i passeggeri che avevano assistito scuotevano la testa affermando che "sono tutti così e ce li dobbiamo tenere!".

Si ricordino, però questi autisti maleducati, che i loro stipendi dipendono anche dall'acquisto dei biglietti di noi persone cortesi e gentili... perchè ci sono anche tanti "portoghesi" che non si fanno scrupolo di salire sui loro mezzi senza biglietto.