Chi sono e quanto guadagneranno gli eletti al Consiglio regionale della Lombardia

Fra matricole e riconferme sono 80 i nuovi Consiglieri eletti, che incasseranno dai 10 ai 13 mila euro al mese lordi a seconda degli incarichi

Per alcuni è giusto che buoni politici vadano ben retribuiti, per qualcuno è giusto se fanno bene il loro lavoro, per qualcun’altro è decisamente troppo. Abbiamo fatto i conti in tasca agli 80 Consiglieri regionali che salvo crisi di Giunta staranno nel parlamentino del Pirellone fino al 2023.
Le cifre anche in gioco sono cospicue, ma non dimentichiamo che servono anche per pagare collaboratori, attività di studio e di segreteria, e che in molti versano una quota per il funzionamento del proprio partito. L’ingresso in Consiglio regionale significa un assegno mensile complessivo che, a seconda degli incarichi ricoperti, può variare tra gli quasi 11mila euro del Consigliere semplice e i 13mila del Presidente. La cifra si compone sommando tre componenti principali della retribuzione che sono l’indennità di carica (l’importo mensile ammonta a euro 6.327 euro lordi, per dodici mensilità), il rimborso forfettario per l’esercizio del mandato (che ammonta a euro 4.218, euro per dodici mensilità) ed, infine, l’indennità di funzione. Queste due ultime voci sono al netto delle tasse. L’indennità di funzione è corrisposta a seconda della carica ricoperta: 2.160 ai Vice Presidenti del Consiglio, al Vice Presidente della Giunta, agli Assessori e ai Presidenti dei Gruppi consiliari; 1.620 ai Segretari dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, ai Presidenti delle commissioni permanenti e ai Sottosegretari; 1.080 ai Vice Presidenti delle commissioni permanenti, ai Presidenti delle commissioni speciali e di inchiesta, al Presidente delle Giunta delle elezioni e al Presidente del Comitato paritetico di controllo e valutazione; 540 ai Segretari delle commissioni permanenti, ai Vice Presidenti delle commissioni speciali e d’inchiesta, al Vice Presidente del Comitato paritetico di controllo e valutazione e al Vice Presidente della Giunta delle elezioni.
La sinistra radicale sparisce dal panorama consiliare, tre liste della coalizione vincente, Noi con l’Italia, Energie  per la Lombardia e Fontana Presidente avranno un solo rappresentante. Fratelli d’Italia 3 consiglieri, il Movimento Cinque Stelle 13 rappresentanti. Il Partito Democratico 16 rappresentanti, dei suoi alleati solo la lista Gori Presidente elegge due esponenti. 14 sono gli eletti di Forza Italia e la palma per il gruppo più numeroso spetta alla Lega con 29 consiglieri.
Da questa legislatura la legge stabilisce l’incompatibilità tra la carica di Assessore e quella di Consigliere regionale. L’incompatibilità fra i due ruoli, che vale anche per il Vice Presidente della Giunta, prevede che il Consigliere regionale nominato Assessore sia sospeso dalla carica di Consigliere per la durata dell’incarico di Assessore. Il Consiglio provvede nella prima seduta dopo la nomina alla sua sostituzione temporanea, affidando la supplenza al primo dei non eletti della lista cui appartiene l’eletto divenuto Assessore. Per via di questa norma, qualora gli incarichi per la formazione della Giunta siano affidati a Consiglieri eletti, la lista dei Consiglieri di maggioranza potrebbe subire numerose surroghe.

I Consiglieri eletti

Attilio Fontana (presidente della Regione)
Alex Galizzi (Lega)
Giovanni Francesco Malanchini (Lega)
Roberto Anelli (Lega)
Monica Mazzoleni (Lega)
Federica Epis (Lega)
Francesco Paolo Ghiroldi (Lega)
Fabio Rolfi (Lega)
Floriano Massardi (Lega)
Fabrizio Turba (Lega)
Gigliola Spelzini (Lega)
Federico Lena (Lega)
Alessandra Cappellari (Lega)
Curzio Trezzani (Lega)
Massimiliano Bastoni (Lega)
Simone Giudici (Lega)
Silvia Scurati (Lega)
Riccardo Pase (Lega)
Gianmarco Senna (Lega)
Roberto Giovanni Mario Mura (Lega)
Massimo Sertori (Lega)
Emanuele Monti (Lega)
Marco Colombo (Lega)
Francesca Attilia Brianza (Lega)
Flavio Nogara (Lega)
Pietro Foroni (Lega)
Andrea Monti (Lega)
Alessandro Corbetta (Lega)
Marco Maria Mariani (Lega)

Paolo Franco (Forza Italia)
Simona Tironi (Forza Italia)
Claudia  Carzeri (Forza Italia)
Alessandro Mattinzoli (Forza Italia)
Alessandro Fermi (Forza Italia)
Silvia Sardone (Forza Italia)
Gianluca Marco Comazzi (Forza Italia)
Fabio Altitonante (Forza Italia)
Giulio Gallera (Forza Italia)
Ruggero Invernizzi (Forza Italia)
Angelo Palumbo (Forza Italia)
Mauro Piazza (Forza Italia)
Paola Romeo (Forza Italia)
Fabrizio Sala (Forza Italia)

Lara Magoni (Fratelli d'Italia)
Viviana Beccalossi (Fratelli d'Italia)
Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia)

Giacomo Basaglia Cosentino (Fontana presidente)
Luca Del Gobbo (Noi con l'Italia - Udc)
Manfredi Palmeri (Energie per la Lombardia)

Giorgio Gori (candidato presidente)
Jacopo Scandella (Pd)
Gian Antonio Girelli (Pd)
Angelo Clemente Orsenigo (Pd)
Matteo Piloni (Pd)
Antonella Forattini (Pd)
Carlo Borghetti (Pd)
Paola Bocci (Pd)
Fabio Pizzul (Pd)
Carmela Rozza (Pd)
Pietro Bussolati (Pd)
Giuseppe Villani (Pd)
Samuele Astuti (Pd)
Raffaele Straniero (Pd)
Patrizia Baffi (Pd)
Gigi Ponti(Pd)

Niccolò Carretta (Gori presidente)
Elisabetta Strada (Gori presidente)

Dario Violi (M5S)
Dino Alberti (M5S)
Raffaele Erba (M5S)
Marco Degli Angeli (M5S)
Andrea Fiasconaro (M5S)
Nicola Di Marco (M5S)
Gregorio Mammì (M5S)
Massimo Felice De Rosa (M5S)
Luigi Piccirillo (M5S)
Monica Forte (M5S)
Simone Verni (M5S)
Roberto Cenci (M5S)
Marco Maria Fumagalli (M5S)