Carla Bruschi (Forza Italia) e Massimo Chiodo (Gruppo misto) hanno abbandonato i lavori della Commissione consiliare sul Bilancio che si è svolta mercoledì 8 marzo presso il Municipio di Peschiera Borromeo. I motivi, come hanno spiegato i due esponenti politici al Presidente della Commissione Danilo Perotti (Peschiera Riparte), sono da ricondurre alla mancata convocazione della Conferenza dei Capogruppo, organismo che avrebbe dovuto scegliere collegialmente la data dello svolgimento del Consiglio comunale. Data invece già stabilità a priori dalla Presidenza del Consiglio, infatti la convocazione dell’adunata pubblica per il  20 marzo alle ore 17 è arrivata nelle caselle email dei Consiglieri comunali, prima dello svolgimento della Commissione in programma per quella stessa sera. La Commissione consiliare si svolge per permettere ai gruppi consiliari di confrontare le diverse opinioni programmatiche in vista di un  provvedimento che la maggioranza ha intenzione di portare in Consiglio comunale. In questo caso il provvedimento è il documento programmatico preventivo del Bilancio dell’Ente. I consiglieri Chiodo e Bruschi hanno lamentato il poco tempo lasciato ai Consiglieri comunali per leggere i documenti del bilancio per poi chiedere lumi ai tecnici in Commissione consiliare, e di conseguenza di quanto sia inutile una Commissione consiliare quando la maggioranza arbitrariamente ha umiliato le opposizioni convocando già la data del Consiglio comunale. «Data, quella di Martedì 20 marzo alle ore 17.30 – spiega Carla Bruschi – scelta arbitrariamente, che rende impossibile la partecipazione del Capogruppo di Forza Italia Luigi Di Palma occupato in ambulatorio fino a tardi, e che rende difficoltosa la partecipazione per via proprio dell’orario. A quell’ora alcuni Consiglieri comunali stanno ancora lavorando. Tutto questo – conclude Bruschi – dopo che per tre mesi questa maggioranza non ha paralizzato colpevolmente i lavori del  Consiglio comunale». Massimo Chiodo invece ha spiegato che non intende partecipare ad una Commissione consiliare svuotata dalla sua funzione, e che ancora una volta il Presidente del Consiglio non rispetta il regolamento decidendo la data del Consiglio comunale senza convocare la Conferenza dei Capogruppo: «Documenti – commenta Chiodo -che arrivano in file illeggibili, tempi ristretti, non osservanza delle regole nella convocazione del Consiglio comunale. Tanta tanta arroganza da parte di questa maggioranza». Anche Lorenzo Chiapella (Partito Democratico) e Davide Toselli (M5S) hanno lamentato il non svolgimento della Conferenza dei capogruppo per la scelta della data del Consiglio comunale. Viste le rimostranze a ragion veduta della minoranza, il Presidente della Commissione Danilo Perotti ha dichiarato che la maggioranza avrebbe preso in considerazione il cambio della data di svolgimento del Consiglio e invece per i documenti, ha affermato che sono stati inviati venerdì 2 marzo, in tempo utile - secondo lui -  per poterli studiarle. Bruschi ha chiesto inutilmente  di mettere a verbale la disponibilità manifestata. A placare gli animi ha provato il Sindaco Molinari che ha invitato i commissari a evitare in quella sede discussioni sulla convocazione della data del Consiglio comunale: «La Commissione consiliare – ha tuonato Caterina Molinari - non è il posto adatto, ci sono organismi deputati alla scelta di data e ora». Peccato che la minoranza lamentasse proprio la mancata convocazione di quell'organo collegiale nel quale doveva  essere decisa la data del Consiglio comunale.
Giulio Carnevale