Peschiera, il filo dell’arte: un viaggio sensoriale tra emozioni, stagioni e legalità nella Scuola dell’Infanzia di Zeloforamagno

La mostra ha raccontato con immagini, suoni e colori il percorso educativo vissuto dai bambini dell’ICS Montalcini di Peschiera Borromeo durante l’anno scolastico appena concluso

I lavoretti dei piccoli artisti

I lavoretti dei piccoli artisti

“Il filo dell’arte” è stato molto più di una mostra scolastica. È stato un racconto corale fatto di mani che intrecciano fili, cuori che si emozionano, occhi attenti e menti curiose. Il 12 giugno 2025, alle ore 16:30, gli spazi della Scuola dell’Infanzia di Zeloforamagno si sono trasformati in un’esposizione viva e coinvolgente, capace di raccontare un intero anno scolastico attraverso immagini, materiali, suoni e parole.

Un percorso educativo tra colori, emozioni e stagioni

La mostra, nata all’interno dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Peschiera Borromeo, ha voluto restituire visivamente e sensorialmente il cammino educativo compiuto dai bambini della Scuola dell’Infanzia di Zeloforamagno. Un lavoro quotidiano costruito insieme alle insegnanti, fatto di ascolto, espressione, collaborazione e scoperta.

Il percorso espositivo si è articolato in diverse aree tematiche, ciascuna dedicata a una stagione — autunno, inverno e primavera — e strettamente legata al mondo delle emozioni. Ogni stagione è stata interpretata attraverso il colore, il gesto artistico e le composizioni collettive, che hanno dato forma a vissuti, trasformazioni e intuizioni proprie dell’infanzia.

I fili della legalità e del rispetto

Uno degli spazi più significativi della mostra è stato l’aula dedicata alla legalità, dove sono stati raccolti i lavori realizzati dai bambini su temi fondamentali come i diritti dei più piccoli, la diversità (rappresentata dal progetto “Calzini spaiati”), la lotta al bullismo e l’educazione stradale. Temi complessi, affrontati con delicatezza e creatività, attraverso il linguaggio semplice e diretto che solo i bambini sanno utilizzare.

A unire simbolicamente tutti questi concetti è stato il filo di lana, materiale protagonista della mostra: un filo che collega, intreccia, unisce. Con questo elemento, ogni sezione ha dato forma a opere d’arte uniche, capaci di parlare di empatia, ascolto e solidarietà.

Immagini, suoni e voci per una visita multisensoriale

Durante l’esposizione è stato possibile visitare un’aula video, dove sono stati proiettati brevi filmati che documentavano le principali attività svolte dai bambini durante l’anno scolastico. Un modo per vedere all’opera i piccoli artisti, coglierne la spontaneità e comprendere il significato più profondo di ogni gesto e creazione.

Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, ogni spazio espositivo era corredato da QR code: una guida audio, realizzata con la voce delle insegnanti, ha accompagnato i visitatori alla scoperta dei significati nascosti dietro ogni lavoro. Un dettaglio che ha reso il percorso ancora più intimo e coinvolgente.

Cinque quadri per raccontare l’unicità di ogni sezione

A conclusione del percorso, i visitatori hanno potuto ammirare cinque grandi quadri collettivi, uno per ogni sezione. Un tributo al lavoro di squadra, alla forza della cooperazione e alla bellezza delle differenze. Ogni quadro ha raccontato, con forme e colori, l’identità del gruppo e il percorso educativo compiuto insieme.

“Il filo dell’arte” è stato dunque un viaggio emozionante attraverso il tempo, la natura e i valori che guidano la crescita dei bambini. Un’opportunità per le famiglie di entrare nel mondo scolastico dei propri figli e di scoprire, attraverso i loro occhi, la bellezza del camminare insieme, passo dopo passo, filo dopo filo.