Test sierologici, sindaci del PD milanese scrivono al Presidente Fontana: «serve una procedura chiara e organica»

A sottoscrivere la missiva anche: Marco Sassi di Cerro al Lambro, Rodolfo Bertoli di Melegnano, Antonino Nucera di Opera, Federico Lorenzini di Paullo, Andrea Checchi di San Donato Milanese, Luisa Salvatori di Vizzolo Pedrabissi, Ivonne Cosciotti di Pioltello

MILANO, 16 aprile -  L'ufficio stampa del Partito Democratico di Milano ha diffuso un comunicato stampa relativo ad un nuovo appello, già sottoscritto da 52 sindaci di area Pd, per chiedere al Presidente Fontana una procedura chiara e organica sui test sierologici, che Regione Lombardia ha annunciato partiranno dal 21 aprile in alcune province lombarde, ma non a Milano Metropolitana:
«Si tratta di test utili per capire - recita la nota stampa - quali persone possano essere immunizzate nei confronti del Covid-19 e, se effettuati massicciamente, per comprendere quale possa essere stata la reale incidenza dell’epidemia sulla popolazione. Una strategia diagnostica che è complementare ai tamponi, ma non li sostituisce, come si sottolinea nella missiva. I sindaci definiscono centrale la questione dell'affidabilità e per questo chiedono a Regione Lombardia di individuare procedure realizzate solo con dispositivi certificati (come nel caso del kit sviluppato dal San Matteo di Pavia) e di chiarire come verranno individuati e chi saranno i soggetti che verranno sottoposti all'esame. Rispetto all'annuncio della giunta regionale, di effettuare fino a 20.000 test sierologici al giorno partendo da Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona, e al fatto che alcuni Comuni stanno procedendo invece in maniera autonoma con test a pagamento, i sindaci lanciano l'allarme sul rischio di generare numeri non confrontabili e pertanto di scarsa utilità. La preoccupazione è che, anche in questo caso come già avvenuto per i tamponi, l'intervento alla fine risulti poco efficace.

Da qui - continua il comunicato - l'accorato appello al Presidente Fontana affinché:
1 venga comunicato ai comuni quanti tamponi sono stati effettuati sui propri abitanti
2 si definisca una nuova strategia complessiva di intervento a livello regionale che tenga conto delle modalità con cui devono essere effettuati i test sierologici e che consideri i tamponi uno strumento complementare
3 tale nuovo scenario venga sviluppato su tutto il territorio lombardo, includendo la Città Metropolitana di Milano che sin qui è risultata esclusa
4 venga istituita una cabina di regia regionale affinché si impieghino criteri omogenei, a partire dalla scelta di test affidabili e comparabili tra loro
5 venga individuato un campione della popolazione altamente significativo, provincia per provincia, su cui effettuare i test»
 
Il documento è disponibile a questo link :   
https://www.pdmilano.eu/files/documento/2020/Appello_Test_Sierologici.pdf