Il miracolo economico di San Giuliano, azzerato il disavanzo tecnico con 26 anni di anticipo, predissesto possibile chiuderlo in 4 anni

«Questi risultati sono stati possibili solo grazie al lavoro dell’intera struttura comunale e delle scelte che la nostra Amministrazione, in soli tre anni, ha messo in campo»

Marco Segala

Marco Segala Sindaco di San Giuliano Milanese

Nella seduta del 27 giugno 2019, il Consiglio Comunale di San Giuliano Milanese, ha approvato con i voti dei favorevoli dei Gruppi Consiliari di Maggioranza – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia - la proposta di rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale volta alla chiusura nell’anno in corso della procedura di predissesto, e quindi anticipata rispetto a quanto previsto originariamente per il 2023. Ora la parola passa alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti  che si esprimerà sulla volontà dell'Ente di anticipare la chiusura del Piano in virtù del buon andamento della gestione economico-finanziaria complessiva, e ne valuterà la congruenza ai fini del raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel suddetto. «Ieri sera – spiegano il Sindaco, Marco Segala e l’Assessore al Bilancio Mario Grioni - si è tenuto un importantissimo Consiglio Comunale per il futuro della nostra Città: finalmente, il percorso di risanamento dei conti pubblici dell’Amministrazione consente di chiudere un'altra partita finanziaria complessa.  Con l’approvazione del Rendiconto, lo scorso Aprile abbiamo azzerato il disavanzo tecnico con 26 anni di anticipo; ieri, abbiamo chiesto alla Corte dei Conti di poter concludere il Piano di Riequilibrio con 4 anni di anticipo. Crediamo siano fatti concreti ed oggettivi che segnano una reale inversione di tendenza, come è stato riconosciuto in Aula anche da alcuni membri dei Gruppi di Opposizione. Questi risultati sono stati possibili solo grazie al lavoro dell’intera struttura comunale e delle scelte che la nostra Amministrazione, in soli tre anni, ha messo in campo: la lotta all’evasione fiscale è stata la prima scelta strategica posta in essere fin dalla fine del 2016 e ha dato i propri frutti (oltre 4 milioni di entrate straordinarie in parte corrente dal 2017 al 2019), la risoluzione della vicenda Rota con gli oltre 100 assegnatari ci ha consentito di incassare quasi interamente le somme anticipate dalla Collettivià al signor Rota, la riorganizzazione di ASF e l’adesione ad Assemi, il pagamento puntuale di tutti i debiti accumulati dal 2010 al 2016, la riorganizzazione della struttura comunale e tanto altro.  Inoltre – continuano i due amministratori -, abbiamo integralmente accantonato i 6 milioni proposti per il recupero del patrimonio immobiliare conferito a suo tempo in Genia, abbiamo stanziato 2,2 milioni di euro per ulteriori rischi futuri, senza sacrificare gli investimenti in opere pubbliche e i servizi erogati alla cittadinanza.  Ora la valutazione finale su quanto abbiamo approvato ieri sera spetta alla Corte dei Conti che speriamo si pronunci positivamente nel più breve tempo possibile. Se a questo si potesse aggiungere anche l'epilogo positivo della questione Genia spa, al quale stiamo lavorando nonostante la frenata imposta dal Tribunale di Lodi – concludono i due componenti della Giunta -, sarebbe insieme un traguardo e l'inizio di una nuova ripartenza per la città».
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