San Donato Milanese si prepara a scrivere una pagina indimenticabile della sua storia: sarà tra le città che ospiteranno il passaggio della Fiamma Olimpica in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. L’annuncio ufficiale è stato dato durante la Festa dello Sport, tenutasi sabato 7 e domenica 8 giugno al Parco Mattei, e ha segnato di fatto l’inizio di un percorso ricco di eventi e iniziative sotto il titolo “Verso i Giochi 2026: San Donato scende in pista”. Il momento culminante sarà proprio il transito della Fiamma per le vie della città, previsto per la giornata antecedente alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi. Un evento altamente simbolico che sancisce il coinvolgimento attivo di San Donato nel progetto olimpico, valorizzando la partecipazione della cittadinanza, delle scuole, delle associazioni e delle istituzioni. Il progetto è stato illustrato dall’Assessore alle Politiche Sportive Massimo Zuin, che ha presentato un calendario pensato per coinvolgere ogni fascia d’età e ogni ambito della vita cittadina. A dare il via alle attività sarà “4 x Cent(r)o”, una giornata di giochi e tornei sportivi riservata ai bambini e ragazzi iscritti ai centri estivi comunali, ai Grest parrocchiali e ai campus delle associazioni locali, in programma venerdì 4 luglio sempre al Parco Mattei. Dopo l’estate, il programma entrerà nel vivo con il coinvolgimento delle scuole in un percorso didattico sui valori Olimpici, nell’ambito del progetto educativo nazionale Gen26, promosso dal Comitato Milano Cortina. Incontri, laboratori e un concorso artistico porteranno i ragazzi a riflettere su temi come il rispetto, l’inclusione, il benessere e la cooperazione. Non mancherà anche un approfondimento culturale: tra ottobre e dicembre verrà proposto un “viaggio nella memoria” attraverso mostre, film, incontri e dibattiti dedicati alla dimensione sociale e storica dei Giochi. «Con “San Donato scende in pista” – ha dichiarato l’assessore Zuin – vogliamo costruire un progetto che parli di educazione, inclusione e coesione, mettendo al centro lo sport come strumento di crescita collettiva». Gli ha fatto eco il sindaco Francesco Squeri: «Accogliere la Fiamma Olimpica è per noi un grande onore, ma anche una responsabilità. È il simbolo della nostra partecipazione a un evento che promuove i valori della pace e dell’unione tra i popoli. Un’occasione per trasmettere questi ideali alle nuove generazioni».