Antonio Falletta incontra Pino Carraro
Sulla base di tali considerazioni è nata l’Associazione Residenti San Bovio che non ha scopi di lucro, è apartitica, aconfessionale e si propone, come missione, la tutela degli interessi dei residenti del quartiere e del territorio limitrofo ed in particolare:
-Conservare e migliorare i caratteri urbanistici e ambientali del quartiere e del restante territorio della frazione;
-Sorvegliare l’efficienza e promuovere il miglioramento dei servizi di interesse comune, quali ad esempio: scuole, servizi e trasporti pubblici, assistenza sanitaria, impianti sportivi e ricreativi, aree di culto, parcheggi e aree destinate al verde pubblico per persone e animali;
-Difendere l’Ambiente del quartiere e del restante territorio della frazione di S. Bovio da ogni tipo di inquinamento (atmosferico, acustico, elettromagnetico, da smaltimento di rifiuti e di qualsiasi altro genere);
- Sollecitare la difesa della sicurezza morale e materiale della comunità promuovendo la lotta alla microcriminalità, atti di violazione dell’altrui proprietà, di vandalismo e di violenza in genere;
- Esercitare opera di stimolo e di controllo, quando e ove necessario, nei riguardi dell’Amministrazione Comunale e dei suoi organi di decentramento e di qualsiasi ente pubblico o privato per la soluzione dei problemi di rispettiva e reciproca competenza nell’interesse dei residenti.
Quale è stata la risposta dei residenti a tale iniziativa ?
-Alla presentazione dell’Associazione hanno subito aderito oltre cento famiglie e man mano che la comunicazione si diffonde il numero continua a crescere. Ma il valore aggiunto di ogni associazione è la partecipazione e le esperienze personali che ciascuno può portare come contributo.Quando abbiamo pensato all'Associazione ci è sembrato molto significativo ed esplicativo il motto “insieme per contare di più!”Perchè quello che conta nei riguardi degli amministratori locali e dei politici in genere è la massa critica. Cioè il numero dei consensi e quindi dei voti che, dispiace dirlo, è l'unica cosa che desta il loro interesse.
Nessuno meglio di noi stessi può curare i nostri interessi, esso perché insieme a Tommaso Vessia, consigliere del comitato di frazione ed altri residenti, mi sono fatto promotore dell’Associazione; non dobbiamo più permettere che altri, lontano dal nostro quartiere, decidano come organizzare la nostra vita quotidiana; la partecipazione diretta alla vita del quartiere è il modo più efficace per esercitare la democrazia.
Se non si partecipa e si lascia che altri prendano le decisioni per noi, secondo le loro ragioni, non ci si può lamentare dopo! Questo è quanto e accaduto da sempre nel quartiere che è diventato terra di speculazione edilizia dei vari amministratori che si sono avvicendati.Quale è stata la reazione dell’Amministrazione comunale alla presentazione dell’Associazione ? Al primo incontro con i residenti per la presentazione dell’associazione, presso il centro civico del quartiere, abbiamo inviato un’ampia documentazione e l’invito a partecipare al sindaco Francesco Tabacchi e gli assessori Wanda Buzzella e Silvio Chiapella, per le problematiche territoriali di loro competenza. L’unic, che ha accettato l’invito con la sua partecipazion, è stato l’assessore Silvio Chiapella. Degli altri non abbiamo avuto alcun riscontro. Ci dispiace per il sindaco che ha perso una buona occasione per incontrare i suoi cittadini.Cosa pensate di fare per ottenere l’interessamento dell’Amministrazione comunale e quindi le soluzioni ai problemi del quartiere?L’associazione, attraverso incontri con i residenti, stabilirà di volta in volta le priorità dei problemi del quartiere da presentare all’Amministrazione e alle istituzioni competenti, con motivazioni razionali e richieste propositive. Avete già individuato le prime priorità del quartiere da portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale ?Il 7 novembre si è tenuto il secondo incontro dell’associazione. Con gli intervenuti abbiamo scelto tutti insieme le prime problematiche del quartiere da portare avanti. Lunedì 10 novembre abbiamo incontrato il sindaco Francesco Tabacchi , al quale, dopo aver ricordato gli scopi della nostra associazione, abbiamo presentato le problematiche, come attuali e primarie esigenze della frazione di San Bovio, in termini di viabilità e mobilità::
Le vie d’uscita e di accesso agli insediamenti immobiliari del quartiere;
L’attraversamento della via Trieste da parte degli automezzi delle cave;
I servizi di trasporto dal quartiere verso la città ( capolinea, frequenza, qualità del servizio ) linea 73/ attuale ed eventuale navetta dal quartiere al passante ferroviario di Segrate.
Al sindaco abbiamo chiesto risposte esaurienti in termini di soluzioni e di tempi, che saranno oggetto della prossima assemblea dell’associazione, a gennaio 2009. Come si può aderire all’Associazione Residenti San Bovio ?I requisiti per potersi iscrivere all’associazione, con la qualifica di socio ordinario, sono:- residenza e domicilio nel quartiere denominato San Bovio del Comune di Peschiera Borromeo;- aver compiuto il 18° anno di età ed il godimento di tutti i diritti civili;- possono iscriversi all’associazione anche più componenti dello stesso nucleo familiare; Antonio Falletta Tutti coloro che desiderano far parte dell’associazione possono telefonare o inviare una e-mailSede provvisoria: via caduti di Nassiriya, 6/a 20068 – Peschiera Borromeo ( Mi )Tel. 02.70300984 – cell. 368. 3129924 - e-mail: [email protected]