8 marzo: Gruppo cap premia la professionalità femminile inserendo il Gender Procurement nelle gare di appalto

Il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano premia i fornitori assegnando maggiori punteggi a chi promuove la parità di genere per l’erogazione di servizi e lavori

Gruppo CAP è la prima realtà pubblica ad applicare i principi di Gender Procurement nelle gare di appalto. Il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano ha infatti iniziato ad applicare un sistema volto a premiare, tramite l’assegnazione di punti tecnici discrezionali, i fornitori che si impegnano a offrire una quota maggiore di dipendenti donne, con particolare riferimento a figure femminili che rivestono ruoli manageriali. I criteri ispirati al Gender Procurement sono già stati applicati in due procedure negoziate e in nove gare pubbliche. «L’obiettivo è chiaro – commentano i vertici di Cap -: sensibilizzare i fornitori rispetto ai principi di responsabilità sociale per innescare un processo virtuoso che coinvolga anche i fornitori stessi. Un approccio che contraddistingue l’azienda anche per quanto riguarda trasparenza, responsabilità e partecipazione. Il nuovo codice appalti permette infatti di richiedere certificazioni di processo su sicurezza e responsabilità sociale di impresa come requisiti premianti». L’iniziativa di inserire la parità di genere tra i fattori distintivi per le aziende fornitrici intende valorizzare e implementare i principi di Gender Procurement promossi dall’agenzia europea EIGE (European Institute for Gender Equality) e rendere concrete le misure per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne nell’ambiente lavorativo.
Redazione Web

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