Recuperare gli scarti che, di norma, finirebbero direttamente nel bidone della spazzatura, conferendo loro una nuova funzione produttiva e ottimizzando al contempo la gestione dei rifiuti. È questo lo scopo primario di “Caffè in campo”, progetto ideato dall’associazione di promozione sociale e innovazione ambientale Venti Sostenibili, con il contributo di Fondazione Cariplo, che coinvolge un network di comuni, aziende, associazioni e imprese sociali dell’area del Parco agricolo Sud Milano. Il progetto parte dall’applicazione del principio dell’economia circolare, cioè un’economia rigenerativa basata recupero di materiali, dove anche lo scarto è considerato risorsa e viene reimmesso nel ciclo produttivo. Secondo la Commissione europea, passare da un’economia di tipo lineare come quella attuale a una di tipo circolare creerebbe 580.000 nuovi posti di lavoro e ridurrebbe anche l'impatto ambientale e le emissioni di gas serra. Nello specifico, “Caffè in campo” prevede di recuperare i fondi del caffè e portarli in campagna per concimare le terre produttive aiutando le comunità locali ad avvicinarsi alla Strategia Rifiuti Zero. Il progetto verrà presentato ufficialmente alle ore 110:30 di giovedì 27 novembre presso la Sala consigliare del Comune di Rosate (MI), in Via Vittorio Veneto 2. L’evento fa parte Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si terrà in tutta Europa dal 22 al 30 novembre 2014, e rappresenta un progetto pilota, che aprirà la strada ad altre iniziative simili. Caffè in campo ha come capofila il consorzio Cantiere Aperto, in collaborazione con i comuni di Lacchiarella, Rosate, Vernate, Vermezzo e Zibido, la Scuola agraria del Parco di Monza e la Società ambiente del Sud-Ovest Milanese (S.A.S.O.M).