Paullese, è caos totale sui limiti di velocità

Trattandosi di una strada extraurbana, la velocità massima dovrebbe essere pari a 110km/h. La cartellonistica indica però limiti che vanno dai 110 ai 50 passando per 70 e 90. Sconcerto tra gli automobilisti

La modulazione sarebbe dovuta a questioni di sicurezza e impatto ambientale

In base a quanto previsto dalla Legge, il limite massimo di 110km/h viene accettato per tutte le strade extraurbane, anche se non dotate di due corsie per senso di marcia e sprovviste di guard-rail centrale. Sulla carta, quindi, tale regola dovrebbe valere anche per la Paullese ma, quando si parla della ex S.S. 415, nulla è mai scontato. La cartellonistica installata lungo l’arteria, infatti, indica limiti molto diversi a seconda del tratto in cui ci si trova: un fenomeno “a macchia di leopardo” che genera non poca confusione tra gli automobilisti. Tanto per cominciare, stando a quanto ribadito recentemente da Città Metropolitana, dal Km 0 al 4,7 la velocità di crociera massima consentita è stata portata da 90 a 70km/h, salvo poi tornare a 90 per i successivi 4km e, infine, abbassarsi nuovamente a 70 sino al chilometro 13,3. La situazione non migliora certo per quello che riguarda il tratto di Paullese non ancora riqualificato. Tra Paullo ed il cavalcavia sulla Cerca il limite è pari a 90km/h, ma esso si abbassa a 50 in corrispondenza dell’incrocio semaforizzato tra Zelo e la strada per Merlino, dove il dispositivo “rosso stop” è pronto a cogliere in fallo chi sgarra. Nel tratto cremasco raddoppiato, invece, si può viaggiare sino ai 110km/h, tuttavia gli automobilisti sono costretti a scendere entro la soglia dei 70 al ponte di Spino. La situazione, insomma, è alquanto frammentata e le lamentele degli utenti si susseguono quotidianamente. In realtà, secondo quanto stabilito dagli organi competenti, tale modulazione del limite di velocità massimo sarebbe legata a questioni di sicurezza e tutela dei tratti urbanizzati. Laddove viene imposto un brusco abbassamento della velocità, infatti, sono presenti le fermate dei pullman e, al contempo, sono assenti le barriere fonoassorbenti, da tempo promesse ma non ancora installate.
Redazione Web