Dopo la Riforma delle Province, è necessario provvedere all’istituzione della Città metropolitana


Con la stessa velocità con cui il Governo è intervenuto sulla Riforma delle Province, altrettanto velocemente agisca sull’istituzione della Città Metropolitana. Pieno sostegno, quindi, per questa svolta amministrativa e politica. La riforma delle Province, però, è un tema serio che non va affrontato frettolosamente dal Governo Monti. Tant’è che i dubbi sugli effettivi risparmi derivanti dall’abolizione pura e semplice delle Province rimangono, soprattutto considerato che non sono stati quantificati dal Governo eventuali costi superiori dovuti al trasferimento delle funzioni in parte ai Comuni, in parte alle Regioni. Mi trovo perfettamente in sintonia con quanto il ministro Lorenzo Ornaghi ha dichiarato settimana scorsa a Palazzo Isimbardi, in occasione della presentazione del volume Storia del Consiglio provinciale di Milano. Le origini e l'Ottocento: «Siamo a un tornante importantissimo, in cui la questione da considerare con realismo è il rapporto esistente da tempo tra i nobili interessi di un territorio, il territorio stesso e le funzioni più importanti per questo territorio». Credo che una visione territoriale sistemica delle nuove realtà metropolitane sia essenziale per governare la dialettica tra interessi particolari e generali. Occorre riscoprire i nessi e le possibili sinergie che legano tra loro problemi troppo spesso trattati separatamente, come la mobilità, i consumi di suolo, la salvaguardia ambientale, la sicurezza, ecc… Ovviamente tutto ciò deve trovare un supporto in un disegno strategico con obiettivi di interesse generale, in una governance e in un modello di ordinamento spaziale efficaci e, non ultimo, in un nuovo assetto normativo e istituzionale.