Melegnano: ordinanza del Comune per combattere la zanzara tigre, veicolo di malattie infettive

Sanzioni economiche fino a 500 euro per gli inadempienti

Ordinanza del Comune di Melegnano

Ordinanza del Comune di Melegnano Tutti i cittadini chiamati a fare la loro parte

Il Comune di Melegnano, con ordinanza del 24 luglio 2018, vista la necessità di tutelare la salute e l'igiene pubblica prevenendo il diffondersi di malattie infettive - come la febbre da virus Chikungunya, Dengue e West Nile - che possono essere trasmesse all'uomo dalle punture di insetti come la zanzara tigre (Aedes albopictus) ha stabilito alcune regole per ridurre il più possibile la popolazione delle zanzare rimuovendo i focolai delle larve ed effettuando adeguati trattamenti anche contro l'insetto adulto, preferibilmente con prodotti biologici o a bassissima tossicità per uomo e animali.

Dal momento che la Lombardia è considerata - secondo quanto indicato nella circolare del Ministero della Salute del 15 giugno 2011 prot. 14381 - un territorio in cui è necessario porre in essere azioni per evitare l'insorgenza del fenomeno e in casi sospetti o accertati di infezione o in situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza con possibili rischi sanitari, sarà il Comune a effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private. Ma per un'azione davvero efficace è importante che tutta la popolazione, da intendersi come cittadini privati ma anche imprese e altre attività produttive, segua quanto indicato dal Comune.
La puntura della zanzara tigre

La puntura della zanzara tigre può trasmettere malattie come la febbre Chikungunya, Dengue e West Nile

Nello specifico :

  • Per privati cittadini, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree dei piazzali e dei parcheggi di aree produttive e commerciali è necessario evitare l’abbandono in spazi aperti - compresi terrazzi, balconi, ecc.- di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana o rimanere acqua stagnante; procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua presente e sistemare gli stessi recipienti in modo da evitare accumuli seguito di pioggia oppure chiuderli con una rete zanzariera o un coperchio a tenuta e svuotarli giornalmente evitando di buttare l’acqua nei tombini; trattare l’acqua che si trova in griglie di scarico, tombini e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche localizzati nelle proprietà private attraverso adeguati prodotti larvicidi secondo le indicazioni riportate nell'etichetta del prodotto e comunque dopo ogni pioggia, oppure posizionare una rete zanzariera che deve essere sempre mantenuta integra; tenere cortili e aree aperte liberi da erbacce e rifiuti di ogni genere per evitare il ristagno dell’acqua e provvedere al taglio dell’erba.
  • I proprietari o coltivatori di orti devono innaffiare i terreni tramite pompe o contenitori riempire di volta in volta e svuotare completamente dopo l'uso, chiudere con coperchi a tenuta i serbatoi d'acqua e sistemare contenitori, teli di plastica e altri materiali in modo da evitare che raccolgano acqua piovana.
  • Per i proprietari, responsabili o gestori di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali - con particolare riferimento alle attività di rottamazione e di stoccaggio di materiali di recupero - è necessario che i materiali custoditi all'aperto siano coperti da teli impermeabili ben fissati e tesi in modo da evitare che possano raccogliere acqua piovana oppure provvedere alla sistemazione degli stessi materiali al coperto; effettuare, se necessario, sui materiali stoccati all'aperto adeguati trattamenti di disinfestazione entro cinque giorni da ogni pioggia.
  • I proprietari di copertoni e pneumatici o i gestori di depositi per attività di riparazione, rigenerazione e vendita degli stessi devono proteggerli con teli impermeabili se stoccati all'aperto oppure conservarli al coperto o in appositi container dopo averli svuotati dell'eventuale acqua presente e accertarsi di effettuare quest'ultima azione prima di consegnarli allo smaltimento o alla commercializzazione.
  • Per i responsabili dei cantieri è necessario evitare raccolte d'acqua in bidoni e altri contenitori oppure dotarli di copertura ermetica o in alternativa svuotarli completamente al massimo ogni cinque giorni e, inoltre, sistemare i materiali da utilizzare per lo svolgimento dell’attività o quelli di risulta della stessa in modo da evitare che possano raccogliere acqua piovana.
  • I soggetti pubblici e privati gestori o responsabili di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dismesse dovranno mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolte d’acqua stagnanti.
  • All'interno del cimitero, se non è possibile effettuare trattamenti larvicidi, è importante sostituire l’acqua nei vasi portafiori con della sabbia umida.

I controlli saranno effettuati dalla Polizia locale e le eventuali violazioni saranno punite con sanzione pecuniaria da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro, fino a tre mesi di detenzione e 206 euro di multa per i casi più gravi secondo quanto stabilito dall'art. 650 del codice penale per l'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.