Lombardia, 11 ciclisti morti nel 2023, Lucente: «È necessario un coordinamento con gli enti preposti, i Comuni, l'Aci e le associazioni»

Per l’Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, bisogna agire però con equilibrio e raziocinio: «No a soluzioni ideologiche, sì invece a strategie che possano portare beneficio alla collettività»

Franco Lucente

Franco Lucente Assessore regionale ai trasporti e alla mobilità sostenibile

Per la viabilità e la sicurezza stradale serve un coordinamento regionale. Lo propone l'assessore di Regione Lombardia a Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, commentando l'incidente, con la nuova vittima della strada a Milano, con un ciclista investito ieri da un conducente di un camion.

«In materia di viabilità e sicurezza stradale - afferma l'assessore Lucente - è urgente adottare misure a salvaguardia degli utenti: a tale proposito, è necessario dar vita ad un tavolo di lavoro a livello regionale, con il coinvolgimento degli enti preposti, dei Comuni, l'Aci e delle associazioni di categorie per trovare soluzioni e strategie condivise».

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«L'ennesima tragedia della strada - aggiunge Lucente - impone una seria riflessione sulle tematiche relative alla viabilità. L'ASAPS (Associazione sostenitori e Amici della Polizia stradale) ricorda che sulle strade italiane sono 39 i ciclisti deceduti dal 1° gennaio a oggi. Di questi, ben 11 solo in Lombardia. È necessario - prosegue - introdurre a livello nazionale misure efficaci, che possano aumentare il livello di sicurezza delle nostre strade. Provvedimenti come l'installazione dei kit per l'eliminazione dell'angolo cieco sui camion devono passare da una urgente modifica del Codice della Strada. Bisogna agire però con equilibrio e raziocinio - conclude Lucente - senza penalizzare i lavoratori che quotidianamente entrano nei grandi centri urbani, che non devono diventare vittime sacrificali. Quindi dico no a soluzioni ideologiche, sì invece a strategie che possano portare beneficio alla collettività».