Milano, Area B si cambia, diesel Euro 5 divieto di accesso dal 30 settembre se in car-pooling, più ingressi per redditi bassi, ok accesso ai parcheggi

Valcepina e Rocca (FdI): «Bene, ma non benissimo. Cortocircuito della maggioranza. Finalmente, il primo cittadino si è arreso al fatto di essere anche il Sindaco di Città Metropolitana e ha dato ascolto alle grida di protesta provenienti dall’hinterland milanese».

Milano, 28 novembre 2022 – La Giunta ha approvato alcune modifiche alla disciplina di Area B per i possessori di diesel Euro 5, come annunciato nei giorni scorsi da Palazzo Marino e in linea con la mozione approvata in Città Metropolitana. La decisione è stata presa per venire incontro alle particolari difficoltà di acquistare un nuovo veicolo non inquinante e per consentire maggiori ingressi a chi ha redditi bassi, oltre che per agevolare chi utilizza parcheggi di interscambio e car pooling. Le nuove norme saranno valide sia per le cittadine e i cittadini milanesi sia per i non residenti. In particolare, sarà nuovamente possibile chiedere una deroga alla circolazione del veicolo diesel Euro 5 per i proprietari che hanno sottoscritto, o sottoscriveranno entro il 31 marzo 2023, un contratto di acquisto, leasing o noleggio a lungo termine a fronte della rottamazione del vecchio mezzo. Il veicolo Euro 5 potrà continuare a circolare fino all’arrivo della nuova auto (comunque non oltre il 30 settembre 2023). Le stesse regole e condizioni saranno valide anche per proprietari di taxi diesel Euro 5, titolari di licenze comunali di esercizio e per autobus diesel euro 4 adibiti al servizio di trasporto pubblico locale. I proprietari di un diesel Euro 5 in possesso di abbonamento annuale o mensile a uno dei parcheggi di intercambio di Lampugnano, Forlanini e Rogoredo potranno accedere ad Area B fino al 30 settembre 2023. Per quanto riguarda il parcheggio di via Ripamonti, l’Amministrazione sta studiando un sistema di abbonamento che consenta agli utenti di usufruire dello stesso tipo di deroga. Il divieto di accesso e circolazione in Area B è posticipato al 30 settembre dell’anno prossimo anche per i veicoli diesel Euro 5 quando utilizzati per gli spostamenti in car-pooling. Per ottenere questa deroga è necessario essere regolarmente registrati su piattaforma telematica, comprese quelle gestite da soggetti autorizzati a operare in via sperimentale. È possibile registrarsi per il car pooling a questo link https://www.comune.milano.it/servizi/car-pooling.
È stata infine prevista una maggiorazione di venti giornate di ingresso in Area B, che si aggiungono alle 50 già previste, per i possessori di diesel Euro 5 con un Isee inferiore a 20mila euro. L’Amministrazione sta lavorando all’attuazione dei provvedimenti in modo che entro dicembre sia possibile presentare le nuove richieste di deroga sul sito del Comune di Milano. «Sono misure su cui stiamo lavorando da tempo – ha spiegato Arianna Censi, assessora alla Mobilità –, che abbiamo condiviso anche con Città Metropolitana e con i sindaci della provincia, e in linea con le politiche cha abbiamo avviato a tutela della salute delle cittadine e dei cittadini milanesi. Il nostro obiettivo rimane quello di ridurre il numero di auto inquinanti che entrano a Milano e premiare chi utilizza il mezzo pubblico o viaggia in accordo con altri passeggeri attraverso il car-pooling».

«Era solo il 14 di ottobre scorso quando il sindaco Sala dichiarava che non avrebbe fatto alcun passo indietro su Area B. Eppure, le mitigazioni approvate giovedì scorso dalla Giunta di Milano, senza nemmeno passare dal Consiglio Comunale, suonano proprio come un ‘dietrofront», afferma il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Milano, Chiara Valcepina riguardo le nuove regole di Area B per i diesel Euro 5.  «Ancora una volta il Consiglio non è stato coinvolto. Queste ‘mitigazioni’ dimostrano il corto circuito della maggioranza che, fino ad adesso, ha continuato dritta per la sua strada senza ascoltare nessuno. Si tratta di deroghe e posticipazioni che testimoniano la confusione con la quale procede questa Giunta e l’imbarazzo nell’ammettere di aver fatto un ‘passo falso’, mettendo in seria difficoltà i milanesi e i residenti della Città Metropolitana duramente colpiti da questo momento di crisi economica. I criteri introdotti per la mitigazione lasciano il tempo che trovano, mi riferisco in particolare al ‘carpooling’, una deroga che può generare incertezze nell’accertamento.  L’aspetto positivo, in tutto ciò, - conclude Valcepina - forse, è che, finalmente, il primo cittadino si è arreso al fatto di essere anche il Sindaco di Città Metropolitana e ha dato ascolto alle grida di protesta provenienti dall’hinterland milanese dall’avvio di Area B ad oggi, smettendo di fare orecchie da mercante. Si tratta di un ruolo, attribuitogli dalla legge, che ben sapeva avrebbe dovuto ricoprire quando si è presentato ai cittadini per farsi eleggere e che lo porta ad avere delle responsabilità anche nei confronti dei residenti di tutta la provincia».
«Abbiamo dovuto apprendere dalla stampa- aggiunge il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Milano, Francesco Rocca- dell’alleggerimento delle linee guida di Area B per i diesel euro 5.  Per l’ennesima volta il lavoro dei Consiglieri Comunali, sia di maggioranza che di opposizione, è stato depauperato. Per quanto riguarda la sostanza del provvedimento: bene, ma non benissimo! Per arrivare a questo ripensamento ci sono volute le proteste dei residenti, di diverse categorie di lavoratori, tra le quali ricordo la protesta dei sindacati di polizia contro la Ztl, e la manifestazione davanti a Palazzo Marino dei Consiglieri Comunali di Milano e dei rappresentati dei comuni di centrodestra della Città Metropolitana. Forse, per il futuro, sarebbe meglio ragionare un attimo in più sulle decisioni da prendere ascoltando anche i cittadini!», conclude Rocca.